Biathlon - Comola: "Non ho le percentuali che potrei avere, so di poter fare meglio"

Ancora una volta Samuela Comola ha visto la zona punti molto vicina. Bastava un errore in meno alla valdostana del Centro Sportivo Esercito per chiudere al 32° posto, anziché al 45° con cui ha terminato l’individuale di Anterselva.
Risultati che confermano alla ventitreenne di avere tutte le carte in regola per riuscire presto a ottenere i suoi primi punti in Coppa del Mondo, anche se per lei non è il pensiero principale.

«Diciamo che non mi focalizzo sempre sull’andare a punti – ha affermato Comola a Fondo Italia – anche se si, ci sto arrivando sempre vicina e per poco resto fuori. Diciamo che quest’anno mi stanno mancando un po’ le percentuali che potrei avere perché so di poter fare molto meglio».

Eppure questa stagione sta dando tanto a Comola, che sta gareggiando con continuità in Coppa del Mondo, mettendo tante importanti esperienze nel suo bagaglio. «È assolutamente importante per un’atleta gareggiare con continuità in Coppa del Mondo. Per questo ringrazio i tecnici che mi stanno dando fiducia. È logico che qui bisogna dare il meglio, perché il livello è alto, anche nelle sprint con due errori sei quasi fuori dalle sessanta. È veramente dura, ma gara dopo gara si impara e io spero di continuare in meglio».

Quella odierna è stata un’esperienza certamente particolare per Comola, che ha gareggiato moltissime volte ad Anterselva prima nelle categorie giovanili e successivamente in Coppa Italia e Campionati Italiani: «Diciamo che fa strano essere qui per la Coppa del Mondo e vedere questo allestimento. Mi sarebbe però piaciuto disputare almeno una gara di Coppa del Mondo con i tifosi, ma speriamo che presto possano tornare. Dai, sarà una motivazione in più per migliorare ed essere qui in futuro quando si tornerà alla normalità».

FISI e CONI non hanno ancora ufficializzato i convocati del biathlon per le Olimpiadi, ma sembrano esserci pochi dubbi sulla presenza di Comola. «Le Olimpiadi rappresentano il sogno di ogni atleta sin da quando è bambino, tutti desiderano andarci. Se i tecnici dovessero decidere di portarmi, sarei ovviamente felicissima e proverei a godermi questa esperienza appieno e con le massime motivazioni».