Biathlon | 22 gennaio 2022, 18:41

Biathlon - Comola: "Mi piace la staffetta, ricevo il cambio sempre in buona posizione e devo giocarmela"

Biathlon - Comola: "Mi piace la staffetta, ricevo il cambio sempre in buona posizione e devo giocarmela"

Ancora una volta è stata protagonista di una bella frazione, uscendo addirittura da sola in testa dalla serie in piedi. Il cuore di Samuela Comola deve aver accelerato i suoi battiti in quel momento, per l’emozione di vedersi in vetta della classifica. La valdostana del CS Esercito ha utilizzato due ricariche nella seconda serie, ma sfruttando gli errori della russa capoclassifica è uscita in testa dal poligono, per poi dare il cambio a Sanfilippo in terza posizione. Una bella conferma per Comola, che ha così raccontato la sua gara.

«Al secondo poligono c’era un po’ di vento quando sono arrivata, ma poi è calato e ho cercato di fare il mio. Avevo visto che la russa ne aveva sbagliati parecchi e volevo approfittarne. Ho commesso due errori, che ho cercato di coprire al meglio con le ricariche. Ci sono riuscita. In realtà, in occasione della seconda, pensavo di aver sbagliato, tanto che stavo già per mettere giù la carabina e inserire un’altra ricarica, invece fortunatamente ho poi visto che si è chiuso il bersaglio. Sono contenta che sia andata così».

Ovviamente, Comola sta ancora cercando di entrare nei ritmi della Coppa del Mondo, anche delle tante gare consecutive: «Purtroppo, oggi, in pista avevo nelle gambe tutti i postumi di una 15 km, si sono sentiti, ero un po’ stanca. Poi fare una staffetta non è mai facile, ma mi piace molto come gara, anche perché mi danno sempre il cambio in buone posizioni e devo sempre giocarmela».

L’azzurra si è poi fermata e ha iniziato a saltare e correre seguendo l’arrivo di Federica Sanfilippo, a urlare sostenendo la compagna negli ultimi metri, per poi girarsi verso il maxischermo pregando quasi per un esito diverso del fotofinish. Quindi si è allontanata, è andata a salutare la compagna ed è tornata. Nessun rimpianto però per un quarto posto che non le ha permesso di conquistare il primo podio in carriera. «Eh ci voleva un po’ di fortuna, ma sono contenta così, alla fine questo è il biathlon».

Infine le abbiamo riportato le parole di Wierer nei suoi confronti. Affettuose e simpatiche, tipico della due volte vincitrice della classifica generale. Comola conferma quanto detto dalla sua esperta compagna. «Io pigretta quando ero più giovane? Si, ho avuto degli anni in cui il biathlon non era proprio l’unica cosa. Non ho vissuto solo per esso durante l’adolescenza e quei periodi complicati della vita di un giovane, però ho trovato subito la giusta via.
Dorothea e tutta la squadra mi hanno accolta bene, sono stati gentili, sono grandi campioni ma anche persone semplici, niente affatto altezzosi»

Giorgio Capodaglio

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