Sci di fondo | 09 febbraio 2022, 08:01

Sci di Fondo - In Russia tutti dispiaciuti per Ustiugov: "Inizio a pensare al ritiro"

Sci di Fondo - In Russia tutti dispiaciuti per Ustiugov: "Inizio a pensare al ritiro"

Escluso dalle Olimpiadi di Pyeongchang del 2018 per decisione del CIO, pur non essendo mai stato coinvolto in alcun caso di doping né in indagini, Sergey Ustiugov è tornato ai Giochi Olimpici dopo otto anni. A quasi 30 anni, il forte fondista russo soffre da alcune stagioni di problemi fisici e non riesce più a essere quell'atleta che era quattro anni fa, quando si sarebbe presentato a Pyeongchang da protagonista.

Eppure Ustiugov ha impressionato nel corso di tutta la preparazione, è sempre apparso in gran forma e anche quando lo abbiamo visto in azione a Lavazé siamo rimasti a dir poco impressionati dalla sua potenza. Il russo, però, è arrivato a Pechino con dei problemi fisici che lo stanno limitando. Nella sprint si è visto fin da subito che nelle batterie c'era qualcosa che non andava, fino all'eliminazione in semifinale.

Dopo la gara era tanta la delusione da parte sua, in quanto Ustiugov già sa di non prendere parte alla 15 km in classico e per il momento non sembrerebbe in lizza per un posto alla 50 km. Avendo già saltato lo skiathlon, quella di ieri potrebbe essere stata l'ultima possibilità nella sua carriera di vincere una medaglia individuale. «Non mi pento di non aver preso parte allo skiathlon - ha affermato a Championat - avrei potuto chiudere con quella gara. Non sto accennando alla fine della mia carriera, ma sto iniziando a pensarci. Se guardi alla composizione della nazionale russa, sono il più anziano. Alla mia prima Olimpiade ero molto giovane e inesperto. Ora sono esperto, ma il più vecchio. Negli ultimi quattro anni, da quando non mi è stato permesso di partecipare alle Olimpiadi, ho vissuto solo per questo, ho sognato una medaglia personale. Sono venuto qui, volevo combattere, ma le cose non sono andate bene». 

Ustiugov non ha però voluto cedere alle emozioni, pur consapevole di aver forse perso la sua ultima opportunità di medaglia olimpica individuale: «L'ultimo mese di allenamento è stato molto difficile per me. Non ho mai avuto la sensazione di essere psicologicamente stanco di sciare. Sono arrivato al punto che ero stufo degli sci. Ho sopportato, sono andato avanti, perché volevo venire qui per una medaglia. Ora il vostro collega Andrei Romanov (giornalista russo, che abbiamo anche incontrato a Lavazè, ndr) era in piedi e quasi piangeva, ha capito che questa era la mia ultima possibilità. Gli ho detto: "Andryukha, la vita continua". Niente di sbagliato in questo. Naturalmente, molti dei miei fan, parenti e allenatori diranno: “Com'è? Non è riuscito a stare al meglio in occasione della gara più importante della sua vita e non è in lacrime?" Capisco tutto, non sono un giovane atleta. Ci sono stati alti e bassi, ma andiamo avanti. La stagione continua. Vedremo il resto delle gare, cosa deciderà la dirigenza, se mi schiereranno nelle staffetta»

Anche la presidente della Federazione Russa di sci di fondo, Elena Välbe, ha parlato di lui: «Oggi mi sento estremamente dispiaciuta e per Ustiugov. È un grande lavoratore e merita una medaglia. Ed è un peccato che non sia stato, assolutamente ingiustamente, invitato alle ultime Olimpiadi. Lì avrebbe avuto risultati molto diversi. Perché non è arrivato in finale? Penso che oggi non abbia una forma eccellente. Non è più lo stesso di tre o quattro anni fa. Non l'ho visto dopo la gara e non credo che sia necessario farlo in questo momento. Le persone devono potersi calmare». 

Välbe ha poi aggiunto: «Se correrà altre gare qui a Pechino? C'è sempre una possibilità per tutti, specialmente in un periodo del genere quando il covid incombe. Non so cosa gli sia mancato oggi, forse era stanco mentalmente. Lui aspetta le Olimpiadi non da quattro anni, come tutti, ma da otto. È molto difficile».

 

 

G.C.

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