Biathlon - 18 febbraio 2022, 08:34

Biathlon, Olimpiadi Pechino 2022 - Che azione! Braisaz-Bouchet in trionfo, la mass start è sua!

Biathlon, Olimpiadi Pechino 2022 - Che azione! Braisaz-Bouchet in trionfo, la mass start è sua!

Nessun poker per Røiseland o riscatto di Eckhoff. Nella durissima e complicatissima mass start che ha chiuso il programma olimpico femminile del biathlon a Pechino 2022, è arrivata una clamorosa vittoria di Justine Braisaz-Bouchet, alla prima medaglia olimpica indiividuale. Successo clamoroso non per il risultato in sé, ma per il modo in cui la francese ha attaccato le norvegesi nel corso del quarto giro, guadagnando ben 15" per poi tentare una serie veloce, nonostante il vento, e commettere un solo errore. Alle sue spalle le altre hanno sbagliato tanto, anche perché è entrata una raffica appena Braisaz si è rialzata, così l'ultimo giro è stato una passerella per la francese e tutto il biathlon transalpino, uscito trionfatore da queste Olimpiadi. 

Alle spalle della transalpina ha chiuso una Tiril Eckhoff andata a tutta sugli sci, ma in difficoltà nelle due serie in piedi, dove è stata comunque bravissima a mantenere la lucidità e non rischiare di buttare la gara. Discorso simile anche per Røiseland, staccata dalla compagna nell'ultimo giro. Le due norvegesi hanno dominato la prima metà di gara, ma sono andate in grande difficoltà per il momento particolarmente difficili in cui si sono trovate a sparare nella terza serie, dovendo perdere un po' di tempo prima di aprire e lavorare colpo su colpo.

Ai piedi del podio una generosissima Davidova, che ci ha provato fino all'ultimo e si è confermata atleta di alto livello. Le prime quattro hanno tutte chiuso con ben quattro bersagli mancati, un dato che fa capire le difficoltà odierne. Quinta posizione per Reztsova, che ha sbagliato sei volte, come Simon. Settima Dzhima l'unica con tre errori, ma penalizzata da una caduta nel corso del primo giro. Da segnalare l'ottava piazza di una bravissima Preuss, rientrata da poco dopo due mesi per lei difficilissimi. In top ten anche Elvira Öberg, in lotta per il podio fino all'ultima serie. La svedese si è tolta molte soddisfazioni a questi Giochi, nonostante non fosse dominante sugli sci come si è visto in stagione. Ma molto probabilmente sarà lei una delle grandi protagoniste ad Anterselva tra quattro anni. Decima una velocissima Sola con otto errori.

Niente da fare per Wierer, che ha concluso 22ª con otto errori, due in ogni serie. Al di là del tiro, la sensazione è che oggi l'azzurra non avesse ai piedi gli strumenti per poter combattere, come si è potuto cogliere all'arrivo dell'azzurra molto contrariata. Al di là del dispiacere di non aver potuto lottare a parità di mezzi con le altre, Doro può tornare in Italia con un grande sorriso, avendo raggiunto l'obiettivo di vincere la propria prima medaglia individuale ai Giochi Olimpici. Se si pensa dove si trovava a inizio stagione, quando era molto indietro di condizione, una grande impresa.
Alla fine tutte ad abbracciare Braisaz-Bouchet, tanti sorrisi e forse anche la gioia di essersi finalmente messe alle spalle questa difficilissima Olimpiade.

LA CRONACA

Vento e freddo con -13°, come si prevedeva, a rendere ancora più difficile una gara già di per sé dura per la pista e le fatiche delle giornate precedenti. Insomma ultimi quaranta minuti di sofferenza per le biatlete.
Ritmo subito alto con Røiseland e Reztsova a mettersi davanti a tirare, mentre Wierer è rimasta più indietro, attorno alla sedicesima posizione, dando l’impressione di perdere qualcosa in discesa.

Subito selezione dopo la prima serie, nella quale diverse big non hanno sbagliato. Eckhoff, Hanna Öberg, Røiseland, Simon, Persson, Hauser ed altre sono state tra le undici a uscire con lo zero. Purtroppo subito in difficoltà Wierer con un doppio errore e distacco di 55” come Reztsova. Ma che l'azzurra non avesse grandi possibilità lo si era capito già nel corso del primo giro, quando si è visto che in discesa era più lenta rispetto alle avversarie..

Eckhoff ha continuato a tenere un ritmo molto alto, seguita a ruota da Røiseland, così in testa si è formato un sestetto con Hanna Öberg, Persson, Simon e Haecki, brava a tenersi agganciata.
Nella seconda serie Eckhoff e Røiseland sono state bravissime, ancora una volta non hanno commesso errori, mentre le altre hanno risentito del ritmo imposto dalle norvegesi. Un errore per Simon, staccata così di 22”7, ma terza, mentre Persson ne ha sbagliati due, Haeckhi e Hanna Öberg addirittura tre. Classifica rivoluzionata con l’austriaca Innerhofer addirittura quarta davanti a Hinz l’altro zero oltre alle norvegesi, ma con ritmi sugli sci diversi. Degli errori delle altre hanno preso vantaggio Davidova ed Elvira Öberg, risalite in top ten, ma con il podio ancora oltre 30”. Altri due errori per Wierer, ormai fuori gara.

Terzo giro con Røiseland che ha preso la testa, ovviamente seguita da Eckhoff. Insieme le due hanno continuato ad aumentare il proprio vantaggio su Simon e una Davidova ritrovata sugli sci. Le due norvegesi sono arrivate al poligono con 37” di vantaggio sulla francese. Entrambe hanno faticato a causa del vento fortissimo ad aprire. Momento difficilissimo. Simon è entrata al poligono aprendo addirittura prima di Eckhoff.
Alla fine le due norvegesi sono riuscite con esperienza a non compromettere la gara. Røiseland ha commesso due errori, uscendo comunque in testa insieme a Braisaz-Bouchet, bravissima a trovare lo zero e recuperare numerose posizioni, tanto che era addirittura a 1'24" a inizio seria. A 5” Elvira Öberg, capace di uno zero veloce, immediatamente seguita da Davidova con un errore in piedi ed Eckhoff, bravissima alla fine a ritrovarsi e commettere solo due errori senza uscire fuori dalla gara. Tre gli errori per Simon, mentre con un solo errore Reztsova è risalita all’ottavo posto. Altri due bersagli mancati da Wierer, che ha provato ad andare all’attacco e riavvicinarsi.

Braisaz-Bouchet ha cercato di osare, andando improvvisamente all’attacco delle norvegesi, guadagnando ben 15” sul quartetto formato da Røiseland, Davidova, Eckhoff ed Elvira Öberg. Da dietro hanno iniziato a risalire anche Simon e Reztsova.
Braisaz-Bouchet è stata molto rapida, una scelta intelligente, uscendo con un solo errore e vincendo così la gara. Anche perché appena la francese si è rialzata il vento è nuovamente aumentato. Due errori per Eckhoff, Røiseland e Davidova, tre per Elvira Öberg, ma due anche per Simon e Reztsova.

La francese si è così gustata l'ultima tornata, mentre alle sue spalle Eckhoff ha attaccato Røiseland, staccandola sugli sci confermando un'ottima condizione, purtroppo non accompagnata da una grande forma al poligono. Davidova ha chiuso al quarto posto senza avere le armi per attaccare la norvegese.

 

Giorgio Capodaglio

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