Olimpiadi - 21 febbraio 2022, 17:00

La bandiera Olimpica è arrivata in Italia: ora tutti al lavoro per Milano-Cortina 2026!

Foto di Pentaphoto

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I Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 si sono conclusi con il momento più emozionante per l'Italia, quello del passaggio di consegne. Pechino, attraverso il presidente del CIO, Thomas Bach, ha consegnato all'Italia la bandiera olimpica per Milano-Cortina 2026.

E oggi, all'atterraggio della delegazione italiana a Malpensa, di ritorno dalla Cina, il Sindaco di Milano, Beppe Sala, ha sventolato la bandiera olimpica appena aperto il portellone dell'aereo, dopo averlo fatto già ieri all'interno del "Nido di Uccello" di Pechino, con il Sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina. Il vessillo olimpico resterà all'interno del Comune di Milano, come vuole la tradizione, ma visto che per la prima volta i Giochi Olimpici si svolgeranno in due città, vi sarà anche un'altra bandiera a Cortina d'Ampezzo.

All'arrivo Beppe Sala ha dichiarato: «Il momento della celebrazione è stato davvero emozionante - secondo quanto riferito dall'ANSA - ora arriva la fase più importante quella del lavoro. Nella fase lavorativa c'è una parte operativa per preparare una straordinaria edizione. E poi quella sportiva, la più importante, ci auguriamo tutti che loro ci siano per l'edizione di Milano Cortina» ha aggiunto guardando gli atleti, tra i quali Fontana, Brignone, Lollobrigida e Mosaner.

Queste le parole di Ghedina: «Abbiamo ancora gli occhi che brillano di un'emozione forte, di quanto siamo riusciti a fare a Pechino. Oggi è il nostro cancelletto di partenza. I procedimenti amministrativi non ci consentono di arrivare in tempo. La Cina ha fatto una grande figura, e si sentiva una presenza forte del Governo. Io spero che ci aiutino tutti, per portare in alto il nome della nostra Italia». 

 

Ora parte ufficialmente l'avventura italiana e, come sottolineato dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, bisogna mettersi al lavoro perché è già troppo tardi e non si possono deludere le aspettative del CIO. Quattro anni passano in fretta e l'Italia dovrà essere pronta sotto ogni punto di vista.

G.C.

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