Sci di fondo - 27 febbraio 2022, 12:37

Sci di Fondo - Fenomeno Johaug, sono 80 vittorie individuali in Coppa del Mondo: sfida emozionante con Nepryaeva!

Sci di Fondo - Fenomeno Johaug, sono 80 vittorie individuali in Coppa del Mondo: sfida emozionante con Nepryaeva!

E sono ottanta! A Lahti, Therese Johaug ha ottenuto il suo ottantesimo successo individuale in Coppa del Mondo, imponendosi nella 10 km in tecnica classica che ha riaperto il programma internazionale dopo le Olimpiadi di Pechino, nelle quali la norvegese è stata la regina indiscussa, la grandissima protagonista assoluta.

Anche oggi, però, la norvegese ha dovuto dare fondo a tutta la sua classe per portare a casa la vittoria finale. Johaug si è imposta, infatti, con un vantaggio di 1”2 su una straordinaria Nepryaeva. La russa è stata protagonista di una seconda parte di gara da fuoriclasse, mettendo forse al sicuro la sua sfera di cristallo, la prima per la Russia dopo oltre vent’anni, anche da possibili sospensioni che potrebbero arrivare per colpe certamente non sue. L’abbraccio tra le due atlete all’arrivo ha rappresentato una delle immagini più belle.

Sul podio con queste due campionesse c’è anche la padrona di casa, Krista Pärmäkoski, bravissima nel chiudere a 16”5 dalle prime due.
Ai piedi del podio l’argento mondiale Kerttu Niskanen, giunta quarta a 37”7.
Ancora una bellissima prestazione anche per Jonna Sundling, giunta quinta a 40”7, suo miglior risultato in carriera in una distance a cronometro. Una prova che non sorprende perché questa atleta sta migliorando in maniera esponenziale sotto ogni punto di vista, nelle sprint, dove ha iniziato a dominare da un anno e nelle distance, nelle quali sta dimostrando una grande competitività. Un’atleta completa, da vedere nella prossima stagione in attesa di conferme. Un sorriso per la Svezia in una giornata che ha confermato le difficoltà di Ebba Andersson e soprattutto Frida Karlsson, ancora in difficoltà netta dopo le Olimpiadi, forse avrebbe avuto più senso concederle un turno di riposo. Se Ebba è giunta 6ª a poco meno di un minuto, Karlsson è arrivata 16ª a 1’32”8, perdendo anche la leadership nella coppa di specialità. La Svezia si è consolata anche con le top ten di Moa Olssson, nona, ed Emma Ribom, decima.
Tra le migliori dieci anche la solita Hennig, giunta settima, e la statunitense Rosie Brennan.

Diciannovesima posizione finale per la rientrante Heidi Weng, apparsa molto commossa all’arrivo quando si è persa nel bellissimo e amichevole abbraccio di Johaug. Difficile dimenticare tutte le difficoltà avute nelle ultime settimane da un'atleta che non meritava tanta sfortuna. Ventesima posizione per Jessie Diggins, sembrata in difficoltà già nei primi chilometri. La statunitense tiene il secondo posto nella generale.

Per quanto riguarda l'Italia, buona prestazione di Caterina Ganz, capace di reagire alle difficoltà avute in occasione delle Olimpiadi. Poteva sembrare un rischio portarla subito a Lahti, quanto visto in Cina forse suggeriva di farla riposare, invece la trentina ha dimostrato che è stata fatta la scelta migliore mostrando carattere e trovando subito quelle conferme che cercava. A livello mentale il suo 21° posto vale molto di più rispetto ai punti conquistati ed è un bel punto di partenza sui cui lavorare nel prossimo quadriennio olimpico.
52ª posizione finale per Martina Bellini, staccata di 3’24”. Per la lombarda del Centro Sportivo Esercito era la prima esperienza in Coppa del Mondo.

Per la classifica finale clicca qui

Giorgio Capodaglio

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