Sci di fondo | 03 marzo 2022, 13:56

Sci di Fondo - Bentornata campionessa! Falla batte Sundling nella sprint in una Drammen in delirio per lei!

Sci di Fondo - Bentornata campionessa! Falla batte Sundling nella sprint in una Drammen in delirio per lei!

La Norvegia torna a esultare in una sprint femminile. Drammen si conferma il giardino di casa di Maiken Caspersen Falla. La campionessa norvegese, reduce da due anni senza vittorie in Coppa del Mondo, ha ritrovato il successo quando sembrava ormai nella parabola discendente della sua magnifica carriera, regalando una gioia immensa ai tifosi norvegesi, la vittoria proprio nella gara di casa davanti alle invincibili svedesi.
Per Falla è la vittoria numero 22 in una sprint di Coppa del Mondo, solo Bjørgen ha fatto meglio con 40, ma soprattutto è il suo sesto successo a Drammen. Nessuna atleta ha vinto tanto in una singola località.

La finale è stata bellissima. Sundling si è messa in testa a tirare fin dall’inizio, sperando di fare selezione, ma Lampic e Falla hanno tenuto le sue code. Tutto si è deciso sul lungo rettilineo in salita. Sul tratto più duro le spinte poderose della norvegese hanno fatto la differenza, così Falla ha tagliato il traguardo a braccia alzate urlando di gioia. All'arrivo, la stessa Sundling, giunta seconda è andata sorridente dalla norvegese per abbracciarla. Chiaro segnale di quanto la norvegese abbia segnato questa generazione di atlete. Terza piazza per Lampic, molto felice di aver ritrovato il podio.

Al quarto posto ha concluso Dahlqvist, che con il risultato odierno, al di là del recupero o meno delle finali, ha quasi vinto la coppa di specialità sprint. Un successo che sta arrivando grazie al netto dominio nei mesi di novembre e dicembre, quando la svedese si è imposta nelle prime quattro sprint della stagione. Quinta piazza per l'ottima Dyvik, mentre sesta è giunta Fähndrich.

Out in semifinale Jessie Diggins, giunta così decima e capace di mangiare appena 26 punti a Nepryaeva, non essendo nemmeno andata a punti durante la qualificazione. La differenza tra le due è ora di 252 punti. La russa può avere delle possibilità se non venissero recuperate le finali.
Eliminate in semifinale anche un’ottima Kern e le bravissima Hennig.

Già nelle batterie dei quarti di finale, la prima grande sorpresa con la caduta di Johanna Hagström, la migliore nella qualificazione della mattina, finita a terra a seguito di un contatto con Antosova. Fuori anche le norvegesi Stenseth, le due Udnes Weng, Skistad e Amundsen, così come la finlandese Joensuu, finita un’altra volta sulla neve da sola.

Fuori nei quarti di finali entrambe le azzurre. Greta Laurent si è battuta con grinta in una batteria molto complicata, riuscendo a essere sempre nel gruppo delle migliori, ma sul lungo rettilineo finale in salita, nulla ha potuto per tenere Falla, Fähndrich e Gimmler, pure dando veramente tutto. La valdostana ha così chiuso in 16ª posizione finale.
Lucia Scardoni è caduta invece nel tratto di salita, di una seconda batteria molto competitiva, quando ha aperto gli sci per tenere il ritmo delle migliori, ma è finita per colpire il proprio bastone e terminare così a terra. Peccato. La veneta ha terminato 29ª.

Piccola nota a margine. A distanza di appena cinque giorni si sono nuovamente verificati problemi tecnici alla partenza. In un format di gara come la sprint ciò non dovrebbe accadere. Capiamo una volta, ma due consecutive ci sembra troppo.

CLASSIFICA FINALE
1ª M.C. Falla (NOR)
2ª J. Sundling (SWE)
3ª A. Lampci (SLO)
4ª M. Dahlqvist (SWE)
5ª A. Dyvik (SWE)
6ª N. Fähndrich (SUI)
7ª J. Kern (USA)
8ª K. Hennig (GER)
9ª L. Gimmler (GER)
10ª J. Diggins (USA)

Le italiane
16ª G. Laurent
29ª L. Scardoni

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Giorgio Capodaglio

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