Dopo Fillon Maillet, ecco Julia Simon: il tricolore francese continua a garrire su Otepää al termine di una sprint femminile dallo sviluppo pressoché opposto rispetto alla gara maschile di ieri. Se nel giovedì estone le condizioni avevano reso di fatto agevole il tiro, oggi il vento piuttosto intenso e soprattutto variabile ha fatto incorrere in errore praticamente tutte le protagoniste di giornata, eccezion fatta per la tedesca Vanessa Voigt che ha così centrato il primo podio della carriera finendo alle spalle di Simon (0-1) e per la norvegese Caroline Knotten che ha completato il podi.
La stessa transalpina stava per completare senza giri di penalità la propria gara, ma l'esitazione sull'ultimo bersaglio si è rivelata fatale in tal senso, senza però impedirle di agguantare il successo con 11" di margine sull'ottima tedesca - di certo la tiratrice più in forma ed efficiente del circuito - e 12"8 sulla norvegese che ha così messo le mani sul secondo podio della carriera dopo il terzo posto nella sprint di Kontiolahti della passata stagione.
L'inserimento di Knotten ha fatto scivolare in quarta piazza l'altra tedesca Denise Herrmann (1-0, +16"1) con Ingrid Tandrevold ed Hanna Öberg (1-0) a completare la top 6 di giornata. Due errori al poligono hanno frenato tanto Elvira Öberg (2-0, ottava a 33"5) quanto Marte Røiseland (1-1, decima a 35"5), seguita in classifica da Tiril Eckhoff (1-1, undicesima) e Franziska Preuss (1-1, dodicesima).
Doppio errore anche per Dorothea Wierer, ventunesima: dopo un ottimo poligono a terra, l'altoatesina è andata (giustamente) all-in in piedi, incappando però in un doppio errore che l'ha fatta scendere di quota fino al ventesimo posto finale a 1'19"6 da Simon. Cammino analogo al tiro per Federica Sanfilippo (0-2) - col 29° posto ha sfiorato la qualificazione per la mass start di domani - e per Samuela Comola (0-2) che solo all'ultimo ha visto svanire i punti di Coppa, 41° posto per lei. Ancora bisticci con i bersagli invece per Lisa Vittozzi (3-2), scivolata oltre la sessantesima piazza.
Appena alle sue spalle, ultima gara in carriera per la polacca Magdalena Gwidzon, accolta al traguardo con il mazzo di fiori celebrativo dall'eroina nazionale Justyna Kowalczyck, fondista ora nei quadri dirigenziali della Federici polacca.
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