Sci di fondo | 11 marzo 2022, 13:46

Sci di Fondo - Immensa Sundling in trionfo a Falun: senza storia la sprint femminile!

Sci di Fondo - Immensa Sundling in trionfo a Falun: senza storia la sprint femminile!

Un finale di stagione da dominatrice quello di Jonna Sundling, che aveva compromesso ogni sua chance di vincere la classifica della coppa di specialità sprint a causa dello stop forzato a inizio stagione, arrivato per l’infortunio subito a Gällivare. Anche oggi a Falun, la svedese si è confermata di un altro livello, a partire dalle qualificazioni, confermandosi poi nelle batterie e conquistando così il suo primo successo in una sprint in tecnica classica, proprio davanti all’entusiasta e rumoroso pubblico di casa. Un dominio netto, turno per turno, sempre in testa, a volte quasi dando la sensazione di non faticare nemmeno.

Come accaduto anche in semifinale, Sundling ha subito preso la testa imponendo il proprio ritmo, leggermente più alto rispetto alla semifinale. Ancora una volta a seguirla è stata la slovena Lampic, che sul tratto più duro della salita, però, nulla ha potuto per tenere le preziose code della svedese. Andato subito il primo posto, Lampic si è battuta per tenere la seconda piazza dal ritorno di una splendida Julia Kern, mentre alle loro spalle Dahqlvist se l’è inizialmente vista con Falla e Fähndrich.
Sundling ha tagliato il traguardo con il pubblico di casa in festa, un autentico tripudio per lei, dopo una gara vinta con super ampio margine di vantaggio, nemmeno fosse una distance, praticamente sola sul rettilineo finale, tanto da permettersi di salutare il pubblico già a cinquanta metri dall’arrivo. Alle sue spalle la prima umana, una felicissima Lampic, giunta a oltre otto secondi mentre nel finale Kern ha ceduto, così al terzo posto ha concluso una Dahqlvist piuttosto fortunata visto l’andamento della gara, in particolare dei quarti di finale, ma bravissima nell’approfittarne. Ai piedi del podio Kern, poi Fähndrich e Falla.

In semifinale erano state eliminate atlete importanti come Matintalo, Niskanen, Svendsen e Hagström, battute da Sundling e Lampic, mentre dalla seconda era invece rimasta fuori una sfortunata Heidi Weng, caduta in salita. Bella però la sua esultanza nei quarti di finale, un urlo che sfogava un lungo mese di frustrazione.

Colpo di scena invece nelle batterie dei quarti di finale per il cartellino giallo e la seguente squalifica di Lotta Udnes Weng per seconda reprimenda scritta per violazione della tecnica. Una retrocessione all’ultimo posto che ha regalato la qualificazione in semifinale all’idolo di casa Maja Dahqlvist, vincitrice della coppa di specialità sprint, che era inizialmente giunta terza nella sua batteria alle spalle proprio di Kern e Lotta Udnes Weng in possesso di ottimi sci, come tutte le norvegesi. Insomma, la svedese è forse stata la vera lucky loser di giornata.
Subito fuori anche Brennan e una Frida Karlsson che spera di incidere però nella 10 km di domani. La svedese ancora una volta ha corso molto al limite, tanto da rimediare l’ennesimo warning per ostruzione. Fuori anche Moa Lundgren, beffata nel finale da Fähndrich, e Jessie Diggins.

Caterina Ganz e Nicole Monsorno, le due italiane che avevano superato il taglio della qualificazione, sono entrambe uscite nelle rispettive batterie dei quarti di finale, chiuse al quinto posto per la fassana e al sesto per la fiemmese. La fondista della Val di Fassa è caduta anche in un tratto di salita quando era già in sesta piazza e dava l’impressione di faticare a tenere. Per lei, con la squalifica di Lotta Udnes Weng, è però arrivata una promozione al quinto posto e di conseguenza una buonissima 21ª posizione finale.
Primi punti in Coppa del Mondo per Monsorno, eliminata da sesta nei quarti di finale. La trentina delle Fiamme Gialle, in una batteria difficile che ha eliminato anche Lundgren e Diggins, ha provato a lottare all’inizio facendosi vedere anche nelle prime posizioni della classifica. Nei tratti di salita, però, Monsorno è andata in difficoltà perdendo contatto con le migliori e nel finale, stanchissima, è stata superata da Fink. Ma l’azzurra può chiudere con il sorriso, aveva bisogno di una gara del genere, di poter affrontare una batteria di Coppa del Mondo e prendere tanti appunti per il futuro. La cosa più importante era superare il taglio delle qualificazioni e l’ha fatto.

LA CLASSIFICA TOP TEN

1ª J. Sundling (SWE)
2ª A. Lampic (SLO)
3ª M. Dahqlvist (SWE)
4ª J. Kern (USA)
5ª N. Fähndrich (SUI)
6ª M.C. Falla (NOR)
7ª J. Matintalo (FIN)
8ª K. Niskanen (FIN)
9ª J. Myhre (NOR)
10ª A. Svendsen (NOR)

Le italiane:
21ª C. Ganz
27ª N. Monsorno

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Giorgio Capodaglio

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