Combinata | 16 maggio 2022, 07:21

L'ex combinatista Geraghty Moats suona l'allarme: "Il CIO non ammetterà la combinata nordica femminile alle Olimpiadi di Milano-Cortina"

Foto FIS

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Un anno fa ha lasciato a sorpresa la combinata nordica femminile per passare al biathlon, dopo aver vinto la prima Coppa del Mondo assegnata dalla FIS, seppur con un solo weekend di competizioni. Dopo un anno di silenzio sulla sua passata disciplina, durante il quale ha faticato a ottenere risultati di rilievo nel biathlon, Tara Geraghty Moats è tornata a parlare di combinata nordica, lanciando un messaggio che ha fatto preoccupare tanti appassionati.

La statunitense ha infatti messo in forte dubbio l'ingresso della combinata nordica femminile nel programma delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Un'ammissione che sembrava essere ormai scontata, ma che secondo Tara Geraghty Moats potrebbe non avvenire, quando il CIO prenderà una decisione nel corso del mese di giugno. In un messaggio social, la neo biatleta ha citato alcune sue fonti: «Niente Olimpiadi per le donne della combinata nordica? - inizia il messaggio della statunitense - Da due valide fonti della FIS e del CIO ho appreso che il Comitato Olimpico Internazionale sembra poco propenso a concedere alle atlete di combinata nordica femminile il diritto di gareggiare ai Giochi Olimpici del 2026. Il CIO voterà a giugno su questo, tra poche settimane.
Sembra che il CIO non voglia concedere questa opportunità alle atlete di combinata nordica femminile, perché sta dicendo che non vuole rendere i giochi più grandi. Quindi sembrerebbe che la volontà del CIO di mantenere i giochi più piccoli sia più importante del lasciare che le donne competano nella combinata nordica.
Il CIO sta continuando a respingere la richiesta delle donne di competere ai Giochi. Mentre gli uomini gareggiano da oltre 100 anni». 

Geraghty Moats ha quindi invitato gli appassionati a scrivere messaggi al presidente Bach e al Sig. McConnell per supportare la combinata nordica. Un anno fa la statunitense lasciò la disciplina proprio perché riteneva che non si facesse abbastanza per farla crescere, nonostante la FIS stia continuamente aumentando il numero di competizioni sia in Coppa del Mondo che ai Mondiali. Ora, nell'ultima frase del suo messaggio, la statunitense ha sottolineato che continuerà a fare la biatleta, anche se, contestualizzandolo, probabilmente si può intendere che se la combinata femminile dovesse diventare disciplina olimpica, lei potrebbe anche provare a rientrare e mettersi in gioco: «Sì, avete indovinato, continuerò con il biathlon per molto tempo» ha scritto.

G.C.

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