Il ritiro di Therese Johaug lascia un vuoto di potere nello sci di fondo femminile in vista del nuovo quadriennio olimpico. Andata via la regina, che ha dominato in queste ultime stagioni, è difficile immaginare chi possa prenderne il posto, anche perché nella prossima stagione si rischia di non vedere al via nemmeno la vincitrice dell'ultima Coppa del Mondo, Natalia Nepryaeva.
Sicuramente per quanto visto negli ultimi anni, Jessie Diggins, Heidi Weng (se dovesse ritrovarsi), la Jonna Sundling del finale di stagione, le stesse Ebba Andersson e Krista Pärmäkoski sono atlete che potrebbero competere per i grandi traguardi. Eppure, in vista del quadriennio, due apparirebbero le eredi designate, vista la giovane età e ciò che hanno fatto vedere non appena si sono affacciate sul panorama internazionale: Frida Karlsson e Marie Helene Fossesholm.
La svedese si è subito proposta come futura Johaug, quando giovanissima è andata immediatamente sul podio ai Mondiali di Seefeld, rischiando addirittura di battere la norvegese in occasione della 10 km in tecnica classica. Dopo quell'exploit, Frida Karlsson ha avuto diversi alti e bassi, sorrisi e lacrime, urla di gioia e dolore. Le difficoltà della stagione 2019/20, terminata però con la clamorosa vittoria nella 30 km di Holmenkollen in rimonta su Johaug, le urla di dolore al termine della 30 km di Oberstdorf nel 2021, quindi una stagione 2021/22 nella quale è partita a tutta, battendo più volte Johaug e proponendosi anche come la favorita per la Coppa del Mondo, prima di buttare tutto all'aria con un clamoroso errore nella sprint del Tour de Ski, sempre a Oberstdorf. Da quell'episodio il crollo, emotivo e fisico, e un'Olimpiade fatta di tante cadute.
Anche la norvegese è subito entrata di prepotenza nel mondo senior dopo aver vinto tantissimo a livello giovanile, anche quando era più giovane rispetto le avversarie. Fossesholm è poi definitivamente esplosa nella stagione 2020/21, mostrando un motore invidiabile e una tecnica ancora da migliorare, ma anche una voglia di allenarsi, lavorare e migliorare tipica di chi ha l'ossessione di raggiungere gli obiettivi prefissati. A Oberstdorf ha raccolto meno di quanto pensasse, ma si è tolta la soddisfazione dell'oro in staffetta come ultima frazionista. Poi le tante difficoltà dell'ultima stagione, una preparazione esagerata nel tentativo di seguire le compagne molto più esperte e abituate a determinati lavori e il crollo di prestazioni, fino allo stop dopo Pechino.
Eppure nonostante le difficoltà, entrambe si propongono per una lotta futura ai vertici. In un'intervista a SVT, alla domanda se si senta l'erede di Johaug, Karlsson ha ammesso di volerlo: «Devo avere fiducia in me stesso. È bello che io sia stata uno delle poche a dare a Therese una vera battaglia».
La risposta di Fossesholm è arrivata attraverso il portale norvegese Nettavisen. Da una parte la giovane 2001 è stata ironica nei confronti di Karlsson, dall'altra ha mostrato tutta la sua stima per la svedese e la conseguente voglia di batterla: «Frida aveva probabilmente annunciato di essere la grande star già due o tre anni fa, poi lo è stata ancora Therese - ha provocato Fossesholm - so però che Frida è forte e ha tutte le carte in regola per essere ancora migliore. Ma Frida non è al centro della mia mente. Uso i miei pensieri per migliorare me stessa, in modo da poterla raggiungere».
Fossesholm ha avuto una stagione complicata, così come è stata difficile la seconda parte dell'inverno di Karlsson. La norvegese è convinta che anche la svedese debba ancora trovare continuità, essendo anch'ella molto giovane: «È calata un po' nella seconda parte della stagione. Non è ancora così vecchia, quindi la stabilizzazione richiede del tempo. Ma so che Frida è brava e ha ancora più potenziale. Penso che ci saranno molte sfide toste con Frida negli anni a venire e le darò battaglia, sicuramente».
SU