Sci di fondo | 21 maggio 2022, 11:22

Sci di Fondo - Klæbo vuole la conferma del suo skiman: "È cruciale per quello che farò in futuro"

Sci di Fondo - Klæbo vuole la conferma del suo skiman: "È cruciale per quello che farò in futuro"

Johannes Klæbo non ha ancora firmato il suo contratto con la Federazione Norvegese per la stagione 2022/23. Come dichiarato più volte dall'olimpionico, le motivazioni non sono economiche ma legate ad altri aspetti, in particolare tecnici e di preparazione. Il due volte campione del mondo nella sprint ha chiesto di poter effettuare alcuni periodi di allenamento in quota da solo, in quanto non previsti nel programma della nazionale. Ma soprattutto Klæbo vuole che venga proposto un contratto al suo skiman di fiducia, quel Frode Pedersen che è alle spalle di tanti successi del campione norvegese.

«Sono tornato da Miami di recente e non sono sicuro se Frode abbia ricevuto un'offerta o meno - ha affermato Klæbo a VG - so che c'è un dialogo e mi ricordo ciò che mi è stato promesso. Sono stato chiaro che voglio averlo più avanti nel prossimo quadriennio verso le prossime Olimpiadi».
Klæbo ha ricordato di avere un grande rispetto per il lavoro degli skiman, lavoro fondamentale per permettere agli atleti di ottenere risultati: «È un gioco di squadra in cui i diversi skiman si aiutano a vicenda. È una grande squadra, che fa davvero del suo meglio per noi atleti. Spero che la Federazione Norvegese faccia il possibile per riportare Frode nel gruppo che si occupa dei materiali, perché sarà assolutamente cruciale per quello che farò in futuro».

Lo stesso Pedersen ha però confermato a VG di non avere ancora ricevuto una proposta contrattuale completa. Ma lui, come il resto degli skiman, ha solo avuto una bozza con scritto cosa dovrebbe essere incluso nell'accordo. Nonostante le richieste di Klæbo, il manager dello sci di fondo, Espen Bjervig, non ha ancora sciolto tutti i dubbi sulla sua conferma. Secondo VG, la motivazione è legata ad alcuni conflitti nel corso dell'ultima stagione tra Pedersen e il resto del team degli skiman della nazionale norvegese. Secondo le fonti citate da VG, il livello del conflitto era così grande da essere molto difficile da risolvere.

A VG, Pedersen non ha voluto parlare di queste voci, ma concentrarsi sul suo rapporto con Klæbo e il lavoro da loro pianificato per i prossimi quattro anno: «Posso dire che Johannes ed io abbiamo un buon dialogo su un programma che si estenderà nei prossimi quattro anni fino alle Olimpiadi in Italia. Avevamo questo programma già prima delle Olimpiadi di Pechino e ne stavamo parlando. Dopo i Giochi questo programma è stato aggiornato, quindi vedremo se riusciremo a realizzarlo o se è necessario cambiarlo».

Il manager di fondo Bjervig ha rifiutato di essere intervistato o di rispondere a qualsiasi domanda sull'argomento.

Il responsabile dei materiali Stein Olav Snesrud spera di avere i nomi del team degli pronto per la prossima settimana e ha affermato che il dialogo con Pedersen "sia buono". Sull'eventuale conflitto tra Pedersen e il resto del team ha così risposto: «Non rispondo su ciò che le persone hanno fatto nel loro lavoro. Abbiamo terminato una valutazione e stiamo costruendo insieme un gruppo e una squadra che avremo in futuro».

Il papà dal campione norvegese, Haakon Klæbo ha affermato di aver avuto conferma sia dal leader del comitato di fondo, Torbjørn Skogstad, sia dal manager del fondo Bjervig, che avrebbero fatto in modo che Pedersen continuasse come skiman. «Sono fiducioso che questa situazione sarà risolta, in modo che Johannes possa iniziare a spendere energie per ciò che farà. Nessuno trae vantaggio dal dedicare tempo agli affari interni e alle liti. Né gli sciatori migliorano da questo».

La figura di Pedersen è molto importante per Klæbo, anche al di là del lavoro da skiman. I due sono molto uniti e il loro rapporto è diventato ancora più stretto e confidenziale nel corso delle Olimpiadi di Pechino, quando con Monsen malato di covid e la famiglia in Norvegia, Johannes Klæbo si ritrovava ad avere la sua ultima conversazione pre gara proprio con Pedersen.


G.C.

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