Sci alpinismo - 08 giugno 2022, 16:00

Sci Alpinismo, Fabio Meraldi tra gli obiettivi del 2022 e la strada che porta a Milano Cortina: “Ho ereditato un’ottima base di partenza”

Sci Alpinismo, Fabio Meraldi tra gli obiettivi del 2022 e la strada che porta a Milano Cortina: “Ho ereditato un’ottima base di partenza”

MiCo2026 sembra un evento lontano, ma in realtà è più vicino di quello che si pensa. Le squadre in questo periodo stanno pianificando il quadriennio che porta alle Olimpiadi: lo sci alpinismo non fa eccezione. Fabio Meraldi è il nuovo Direttore Tecnico della squadra azzurra, ma anche presidente dello Skyrunning (“Ci tengo a scorporare i due ruoli”) e ci ha fatto un bilancio della stagione passata, di quella che verrà e della strada che porta alle Olimpiadi.

Ho ereditato una squadra senior che ha conquistato la Coppa del Mondo con Michele Boscacci e il terzo posto per la parte femminile con Giulia Murada. Una stagione più che positiva quindi, senza dimenticare i podi dei giovani. La base di partenza in vista di Milano Cortina è molto buona”, dichiara Meraldi.

Il Direttore tecnico ha ben chiaro il programma: “Dobbiamo lavorare sia in prospettiva della Coppa del Mondo ma anche sulle discipline di settore volute dal comitato Olimpico. Ci concentreremo anche con maggiore attenzione su questi aspetti”. I senior azzurri sono sicuramente tra i migliori al mondo, ma non bisogna sottovalutare nemmeno i giovani: “Abbiamo individuato degli Under23 in prospettiva delle Olimpiadi, sia per la parte maschile che femminile. Ereditiamo un ottimo vivaio, ora ci sarà da percorrerà la strada che dovrà prima portare alle qualificazioni ai giochi olimpici del 2026, poi sarà convocato chi è più in forma in quel momento”.

Guardando alla prossima stagione invece: “Ho due obiettivi: migliorare questa stagione sarà difficile, quindi vogliamo confermare i risultati della Coppa del Mondo. Scorporeremo le discipline inserite nel programma olimpico per stilare un ranking globale che individuerà nel dettaglio quali sono gli atleti che possiedono le caratteristiche più adatte per affrontare le due prove”.

Giammarco Bellotti

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