Biathlon - 22 giugno 2022, 10:20

Biathlon - I dubbi di Johannes Bø sulle modifiche al regolamento: "Un rischio non assegnare punti al Mondiale"

Biathlon - I dubbi di Johannes Bø sulle modifiche al regolamento: "Un rischio non assegnare punti al Mondiale"

Nella giornata di martedì, l'IBU ha votato a favore di vari cambiamenti storici nell'assegnazione dei punti della Coppa del Mondo. Sono stati aboliti gli scarti, sono stati aumentati i punti assegnati per le posizioni di vertice e si è anche deciso di non assegnare punti di Coppa del Mondo in occasione dei Mondiali.

A seguito delle decisioni dell'IBU, sono arrivate ovviamente le prime reazioni. Interessanti le dichiarazioni di Johannes Bø, rilasciate all'emittente norvegese TV2. L'olimpionico è apparso contrariato dalla scelta di non assegnare punti in occasione dei Mondiali. La sua spiegazione è piuttosto logica e interessante: «Quando non vengono assegnati punti ai Mondiali, c'è il pericolo che gli atleti non lottino fino alla fine, come prima. C'erano sempre punti per cui competere fino al traguardo». Effettivamente, a questo punto che differenza fa arrivare quarto o decimo? Perché un atleta in giornata negativa e in ventesima piazza dopo l'ultima serie, dovrebbe dare tutto all'ultimo giro per recuperare posizioni, anziché risparmiare energie in vista delle competizioni successive?

Per quanto riguarda gli altri cambiamenti, invece, Bø crede che sia uno svantaggio l'eliminazione degli scarti, ma allo stesso tempo ritiene positivo il fatto che agli atleti vengano assegnati più punti per la vittoria: «È molto positivo che il vincitore riceva molto di più rispetto a chi arriva al quinto posto. Ora la differenza tra il primo e il quinto posto sarà di 45 punti. Era la differenza tra il primo e il 25° posto. Quindi ora è estremamente importante performare bene. La frazione di secondo tra il primo e il quinto/sesto/settimo posto può fare la differenza tra vincere o perdere la classifica generale di Coppa del Mondo. Se l'abolizione degli scarti forzerà a prendere parte a tutte le gare? "Forzare" può suonare strano, perché il 99 percento corre tutte le gare di propria spontanea volontà. Ma quando si tratta di cose inaspettate o estreme come malattie, morte, nascita, ecc., un atleta che non ha mai vinto una Coppa del Mondo può trovarsi di fronte a un difficile dilemma».

Inoltre, Johannes Bø guarda poi anche all'altro aspetto del cambio di punteggio. Se un atleta dovesse inanellare una serie di successi già all'inizio della stagione, la Coppa del Mondo rischierebbe di perdere di interesse: «Il grande pericolo è che un atleta possa staccarsi fin dall'inizio e altri biatleti che sono nelle prime posizioni della generale possano rinunciare a lottare per la Coppa del Mondo e puntare tutto sul Mondiale». 

G.C.

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