Skiroll - 23 giugno 2022, 17:31

Skiroll - Le dichiarazioni di Matteo Tanel ed Emanuele Becchis alla vigilia della tappa di Telemark

Skiroll - Le dichiarazioni di Matteo Tanel ed Emanuele Becchis alla vigilia della tappa di Telemark

Parte la stagione internazionale dello skiroll. Dopo gli ottimi risultati della passata stagione, l’Italia vuole vivere un’altra estate da protagonista, anche se a Telemark gli azzurri dovranno sfidare tanti big dello sci di fondo norvegese, da Klæbo a Iversen, passando per Holund, Krüger, Valnes, le due Udnes Weng e tanti altri.

Alla vigilia delle prime gare Fondo Italia ha raccolto le dichiarazioni di due atleti della squadra azzurra molto attesi, Matteo Tanel, vincitore delle ultime due edizioni della Coppa del Mondo e campione mondiale in carica nell’individuale a skating, ed Emanuele Becchis, campione del mondo sprint.

Matteo Tanel: «Si ricomincia e le prime gare saranno dure come sempre. Siamo qui in Norvegia, dove ci sono tutti i fondisti norvegesi più forti. Sarà bello misurarsi con loro. La condizione attuale non è quella che avevo ai Mondiali dello scorso anno, ma la stagione è lunga e bisogna essere al top della forma a metà agosto. Lavoriamo quindi per difenderci al meglio qui e per portare a casa risultati. Ci sono questi grandi fenomeni, anche se nulla è impossibile. La pista da skiroll è stupenda in un posto magnifico. Nelle prime due gare possiamo difenderci bene, mentre nella gara a spinta faremo più fatica contro di loro. Partiamo belli motivati e vogliamo fare qualcosa di buono. Il clima in gruppo è bello come sempre e siamo tutti convinti di poter fare bene, anche se in questi giorni ci troviamo a mangiare davanti a campioni come Klæbo, Holund e Iversen. Conosciamo il loro valore e sicuramente la loro presenza è stimolante. Credo che a un gruppo come il nostro, abituato a lavorare tanto, vedere avversari del genere, professionisti esemplari come loro, non deve incutere paura, ma dare la motivazione per fare bene. Vediamo come va».

Emanuele Becchis: «Arrivo a queste gare non ancora al meglio della forma, perché facendo l’insegnante, durante il periodo scolastico ho dovuto sacrificare un po’ di tempo all’allenamento per dedicarlo giustamente al mio lavoro e avevo anche fatto il concorso da insegnante. Fino a metà maggio è stato un periodo molto tosto. Questa di Telemark voglio quindi prenderla soprattutto come un’esperienza e una bella occasione per trovare la condizione necessaria in vista delle tante competizioni di Coppa del Mondo nei mesi di agosto e settembre. Siamo qui e cercherò quindi di difendermi in ogni modo, anche se i format di gara non sono quello più adatti alle mie caratteristiche. Anche in vista della sprint di sabato non ho ancora le sensazioni che vorrei. Vedremo, però, di vendere cara la pelle e fare il massimo».

Giorgio Capodaglio

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