Si è chiuso oggi il terzo blocco stagionale della nazionale giovanile italiana di biathlon. Gli azzurrini sono stati a Bionaz, in Valle d'Aosta, dove hanno sempre effettuato due sessioni di lavoro al giorno. Corsa, skiroll, esercizi e circuiti, abbinati al poligono, a volte con la componente vento da gestire.
Condizioni che però piacciono ai tecnici che cercano sempre di aumentare le difficoltà per abituare i giovani a gestire i fattori climatici. «Lo scorso anno è stata una buona stagione, specialmente da metà in poi con i risultati ottenuti ai Campionati Mondiali e ai Campionati Italiani - racconta Marco Barale -. Quest'anno voglio ripartire da lì, da dove ho finito, per continuare a crescere. Cambio categoria, aumentano le distanze, sarà bello e stimolante questo nuovo confronto».
Il gruppo? «Bello, c'è stato qualche cambiamento, alcuni ragazzi sono nuovi, ma stiamo bene insieme vengono volentieri in ritiro. Siamo molto affiatati».