Si è conclusa la bellissima esperienza dei giovani fondisti della nazionale italiana, che dal 5 al 12 agosto sono stati impegnati nell'International Camp, appuntamento organizzato dalla Federazione Norvegese con lo scopo di far crescere lo sci di fondo, permettendo a giovani provenienti da tutto il mondo di allenarsi per una settimana nella patria di questo sport, eseguire i classici allenamenti norvegesi e incontrare anche alcuni campioni.
Ben 215 i fondisti presenti, provenienti addirittura da 24 nazioni. Allenamenti di corsa nella palude, durissimi esercizi atletici, corsa lunga da 5 ore, tecnica sugli skiroll, una bella competizione in tecnica classica e soprattutto l'incontro con straordinari campioni come Johannes Klæbo, Lucas Chanavat e Marie Helene Fossesholm, sono solo alcune delle esperienze che gli atleti hanno vissuto in questa bellissima settimana a Sjusjoen. L'Italia, guidata dall'allenatore responsabile Luciano Cardini e l'allenatrice Michela Andreola, si è presentata con il gruppo al completo, composto da Benjamin Schwingshackl, Andrea Zorzi, Davide Ghio, Simone Mastrobattista, Mauro Balmetti, Hannes Oberhofer, Veronica Silvestri, Denise Dedei, Lucia Isonni, Nadine Laurent, Elisa Gallo ed Iris De Martin Pinter.
I due allenatori sono felici dell'esperienza vissuta dagli atleti da loro allenati. Questo il commento di Michela Andreola (Esercito) a Fondo Italia: «È stata una bella esperienza, un bel bagaglio che si porteranno dietro. Hanno avuto anche la possibilità di un bel confronto con gli altri e scoprire anche altre metodologie di allenamento. Sono convinta che però si sono resi conto che pure in Italia si lavora molto bene. Devo aggiungere che questa esperienza è stata molto utile anche a me».
L'allenatore responsabile Luciano Cardini (Carabinieri) ha aggiunto: «Veramene una bella esperienza. I ragazzi hanno capito che bisogna lavorare duramente mettendoci impegno, curiosità e ragionare su quello che si fa».
Fondo Italia vi propone un video che riassume parte degli allenamenti svolti dagli atleti nella settimana norvegese, a cominciare dalla lunga corsa nel fango.
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