Olimpiadi - 24 agosto 2022, 09:35

Caso Norvegia-anti doping, Russia: “I norvegesi devono essere esclusi dalle competizioni”

Caso Norvegia-anti doping, Russia: “I norvegesi devono essere esclusi dalle competizioni”

Probabilmente alla Russia non è parso vero di leggere le notizie riguardanti il caso Norvegia-anti doping. Infatti non si è lasciata scappare l’occasione di attaccare a testa bassa il team del Nord Europa, dopo che proprio i norvegesi erano stati durissimi con la “Madre Patria” nel caso di doping di stato. 

Colpa dell'interpretazione della legge, che decreta che gli atleti di età compresa tra 15 e 18 anni non possono essere testati per doping senza il consenso dei genitori. Ergo, nessun minorenne è stato sottoposto a test senza preavviso negli ultimi due anni e l'ADNO (Antidoping Norvegia) non sta quindi adempiendo ai propri obblighi, secondo il codice internazionale antidoping. 

La parole è affidata all’ex campionessa olimpica di pattinaggio artistico Svetlana Zjurova, ora facente parte del governo russo: “Se la WADA è coerente e vuole davvero combattere il doping, e questo è confermato, allora ci devono essere sanzioni”. 

Effettivamente il pericolo c’è. Se la Norvegia non cambia le speciali regole antidoping norvegesi secondo cui gli atleti di età compresa tra 15 e 18 anni non possono essere sottoposti a test antidoping senza il consenso del loro tutore, la WADA può imporre multe e sanzioni alla Norvegia, inclusa la privazione della Norvegia del diritto di organizzare e partecipare a concorsi internazionali. Questo vale per EC, WC, Olimpiadi e Paralimpiadi, ma può includere anche Coppe del Mondo e altre competizioni internazionali.

In particolare per lo sci di fondo e il biathlon, ciò significa che la Norvegia potrebbe perdere metà delle gare di Coppa del Mondo invernali: le sono stati assegnati tre round di Coppa del Mondo di sci di fondo e un round di biathlon la prossima stagione. Ma ora è tutto in bilico.

Giammarco Bellotti

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