Azzurro dominante nella Super Sprint femminile dei Mondiali di Summer Biathlon di Ruhpolding: Dorothea Wierer trionfa alla fine dei 7,5 chilometri con 5" di margine su Lisa Vittozzi. Terzo posto per la finlandese Nastassia Kinnunen.
Eccellente prova per le due italiane, protagoniste sin dal primo poligono e presentatisi alla quarta sessione di tiro spalla a spalla per contendersi il titolo iridato: Wierer - al comando per l'intera gara - è stata la prima ad uscire dal giro di penalità per rivelarsi irraggiungibile dalla sappadina.
Insomma, se il buon giorno si vede dal mattino, questo primo test agli albori della nuova stagione sembra dire già molte cose. Innanzitutto che Dorothea Wierer è tutt'altro che sazia e capace a 32 anni di presentarsi alla prima gara "vera" della stagione con gli occhi della tigre e quella determinazione che le ha permesso negli anni di accumulare tanti successi quanti mai arrivati in Italia. Quindi che Lisa Vittozzi sembra ormai in procinto di lasciarsi definitivamente alle spalle le ultime difficili annate. E' una sappadina davvero ritrovata quella vista oggi alla Chiemgau Arena, seconda solo ad una Wierer pressoché irreprensibile.
Perfetta a terra, Dorothea. Poi un errore in ciascuno dei due poligoni in piedi (0-0-1-1); tre errori (0-1-1-1) quindi per la carabiniera Lisa che nella parte centrale della gara ha spinto molto sugli skiroll per provare a cucire il buco con la compagna di squadra. Ma senza riuscire a chiudere il gap: le ultime due tornate sono trascorse praticamente in parallelo, con una forbice di 4-6 secondi a separare le due azzurre, arrivate a giocarsi il titolo iridato nel poligono finale, concluso con un errore a testa. Sul traguardo i secondi di margine sono 5: cambia poco, dopo una gara di grande spessore da parte di entrambe.
E' solo biathlon estivo. Le norvegesi, le big svedesi e altre atlete di primo piano sono in altro affaccendate, all'inizio dell'inverno mancano ancora tre mesi. Tutto giusto, ci mancherebbe: ma una doppietta così non può che far bene a tutti. A cominciare da Lisa Vittozzi. E non ce ne vorrà, in tal senso, la sempre più dorata Dorothea.
Quarto posto quindi per la ceca Marketa Davidova, la migliore delle qualificazioni ma appesantita da ben 4 errori al tiro (1-0-2-1) quindi alle sue spalle l'alternanza ucraino-svedese con Merkushyna, Persson e Blashko; a completare la top ten di giornata è stato quindi il terzetto tedesco Früwirth, Weidel, Hettich.
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