Biathlon | 04 ottobre 2022, 16:00

Biathlon - Annunciato un caso di positività al doping ai Campionati Svedesi dello scorso marzo

Biathlon - Annunciato un caso di positività al doping ai Campionati Svedesi dello scorso marzo

Una brutta notizia ha colpito il biathlon svedese, provocando ovviamente giusto una forte reazione da parte della sua Federazione. È stata ufficializzata la notizia della positività al doping di un'atleta in occasione dei Campionati Assoluti Svedesi dello scorso marzo, la ventiquattrenne Cordelia Melén Olsson, una concorrente di Häverödals SK, risultata positiva alla terbutalina, una sostanza classificata doping, comune nei farmaci per l'asma. L'atleta, che non appartiene all'élite svedese, è ora sospesa da tutte le competizioni e dagli allenamenti per due anni.

«È un evento estremamente triste - ha commentato il segretario generale della Federazione svedese di biathlon, Rikard Grip, nel comunicato stampa diffuso dalla federazione - le circostanze relative a come l'atleta abbia ingerito la sostanza non sono chiare, ma ci distanziamo fortemente dal doping e cercheremo di capire come casi simili possano essere evitati in futuro. Per poter rappresentare la Svezia in contesti internazionali, noi e l'International Biathlon Union (IBU) richiediamo che gli atleti si sottopongano regolarmente alla formazione antidoping di Antidoping Sweden e WADA. Inoltre, svolgiamo continue attività di informazione e formazione con gli sciatori della nostra nazionale per evitare casi doping tra i nostri atleti. Ci sentiamo molto sicuri del nostro lavoro antidoping all'interno delle operazioni della squadra nazionale. Quello che stiamo facendo ora è rivedere il lavoro antidoping in ambito nazionale. Dobbiamo migliorare nel diffondere informazioni e conoscenze agli atleti e alle associazioni sull'importante lavoro dell'antidoping, in modo da evitare errori».

Cordelia Melén Olsson non è un'atleta delle squadre èlite svedesi. La sostanza Terbutalina è usata nei farmaci broncodilatatori. Quel weekend l'atleta chiuse 14ª la sprint nonostante un doppio zero, e 17ª la mass start con quattro errori.

G.C.

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