Skiroll - 01 novembre 2022, 17:35

A Skipass è il giorno dello skiroll: "Abbiamo svolto un lavoro capillare sul territorio per coinvolgere le realtà in difficoltà per l'assenza di neve"

A Skipass è il giorno dello skiroll: "Abbiamo svolto un lavoro capillare sul territorio per coinvolgere le realtà in difficoltà per l'assenza di neve"

Nell'ultima giornata di Skipass a ModenaFiere, ampio spazio è stato dedicato allo skiroll, che ha appena concluso la stagione agonistica 2022, nella quale l'Italia ha ancora una volta raccolto tanti ottimi risultati.

Sul palco, nel salotto condotto da Niccolò Arenella dell'ufficio stampa FISI, è intervenuto l'intero staff tecnico azzurro e tre rappresentanti della squadra: Emanuele Becchis, Riccardo Lorenzo Masiero e Anna Maria Ghiddi, quest'ultima vincitrice della Coppa del Mondo Juniores.
La presenza di tutto lo staff tecnico, che era a Modena in quanto in mattinata vi è stato un incontro utile a fare un recap della stagione 2022 e programmare il 2023, è stata fortemente voluta dal direttore agonistico Michel Rainer, in quanto voleva che tutti coloro che hanno preso parte alla stagione azzurra, dagli allenatori ai tecnici, fino a chi si occupa dei regolamenti e dei rapporti con la FIS, avesse il giusto spazio dopo un anno dietro le quinte. Ecco quindi che insieme al direttore agonistico e agli atleti, sono saliti anche Emanuele Sbabo, Marco Sala, Solange Chabloz, Anna Rosa e Marco Ripamonti.

«Questa disciplina è entrata nel mondo FISI nel 2017 - ha ricordato Rainer sul palco - e da quando ho preso questo incarico da direttore tecnico l'anno successivo, il mio obiettivo è stato di riorganizzare, dare identità e dignità a questa disciplina all'interno della Federazione e nel contesto internazionale. Il mio progetto, chiamato skiroll 3.0, puntava ad aumentare la visibilità di questa disciplina, legando questo aspetto anche allo sci di fondo, in quanto quest'ultimo ha pochi mesi di attività soltanto nel corso dell'inverno. Unito allo skiroll, anche lo sci di fondo può veder aumentare la propria visibilità e anche la presenza sul territorio, andando in quelle realtà dove non si può più praticare a causa dell'assenza di neve, con piste sempre più lontane.
Lo skiroll mantiene vivi gli sci club di queste località e fa in modo che i bambini possano svolgere attività restando sempre nel mondo FISI. Abbiamo fatto un lavoro capillare sul territorio, come si è visto anche quest’anno nel nostro calendario, dal momento che siamo partiti dalla Sicilia con un raduno, fino ad arrivare a Resia, al confine con Austria e Svizzera, per una tappa di Coppa Italia, toccando quasi ogni regione in italia. A differenza dello sci di fondo, noi possiamo andare in posti dove ormai non nevica più». 

Motivo di soddisfazione, per Rainer, sono anche i risultati ottenuti in campo internazionale: «La stagione è andata molto bene, in quanto abbiamo ottenuto tanti podi sia con i senior che con i giovani, che hanno anche conquistato diverse medaglie ai Mondiali di categoria. Quest'ultima è per noi la notizia più bella, in quanto vuol dire che abbiamo materiale umano per il cambio generazionale, quando ci sarà il passaggio di consegne con campioni come Becchis e Tanel, che tanto stanno regalando a questo sport e alla FISI da anni». 

Sul palco è salito anche il presidente della FISI, Flavio Roda, una cosa che non si è vista spesso in questi giorni con gli altri team presenti. Anche questo è certamente un motivo di orgoglio per Rainer, che ha voluto ringraziare la FISI: «Voglio ringraziare Flavio Roda e suoi collaboratori degli uffici, perché ci hanno sempre aiutato, soprattutto agli inizi, in quanto lo skiroll era una disciplina nuova e non era facile da capirne meccanismi e gestione. Con la FISI abbiamo avuto una grande collaborazione in questi anni, ricevendo anche un bel supporto».

Terminata la stagione agonistica, il lavoro dirigenziale non si ferma. C'è infatti da cominciare subito a preparare quella che sarà la prossima stagione, organizzare il nuovo calendario e il regolamento della Coppa Italia, parlare con gli sci club, programmare stagione e raduni della naziona, aspettare la conferma del calendario della Coppa del Mondo e preparare le squadre per presentarle ad aprile. Insomma lo skiroll lavora anche in inverno.

Giorgio Capodaglio

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