Sci alpinismo - 21 novembre 2022, 16:23

Sci alpinismo - Intervista a Nadir Maguet: "Mi sono fratturato un piede, ma sono quasi pronto. Sogno una medaglia ai Mondiali in Spagna e una vittoria nel circuito La Grande Course"

Nadir Maguet (foto dal profilo Instagram dell'atleta)

La stagione dello sci alpinismo sta per prendere ufficialmente il via: nel fine settimana, in Val Thorens (Francia), si disputerà la prima tappa di Coppa del Mondo, per mezzo della quale si inizierà a fare sul serio e a dare la caccia al globo di cristallo.

"Fondo Italia" ha intervistato in esclusiva l'azzurro Nadir Maguet, partendo dall'infortunio che ne ha minato la preparazione nelle scorse settimane: "Sono uscito da poco da una doppia frattura da stress allo scafoide del piede - ha sottolineato -, per cui la mia condizione fisica al debutto in Coppa del Mondo non sarà delle migliori. Sono un po' indietro, ma cercherò come sempre di dare il massimo. Il piede è guarito quasi totalmente: devo ancora riacquistare la completa mobilità, ma siamo a buon punto".

Al netto dell'incidente di percorso, per Nadir Maguet la preparazione estiva "è andata bene: non ho cambiato granché rispetto al passato, ma sono riuscito a integrare con attività in montagna, realizzando anche un bel progetto di fast&light". Chiaramente, l'inverno 2922/2023 è denso di obiettivi: "Come sempre l'attenzione andrà alla Coppa del Mondo e soprattutto ai Mondiali in Spagna, sperando di arrivarci con la miglior condizione fisica. Oltre a questo, mi piacerebbe fare bene nelle grandi classiche come Pierra Menta e Adamello e nella regina delle gare, il Mezzalama".

A livello di concorrenza, Maguet non ha esitato a sottolineare come altre nazioni si siano mostrate "molto forti negli ultimi anni soprattutto nelle gare sprint, a cui hanno dedicato tempo e lavoro sin dal settore giovanile. Nelle individual race, invece, l'Italia rimane una delle squadre più temibili".

Vincere una medaglia ai Mondiali come due anni fa è il sogno nel cassetto di Nadir Maguet? "Sarebbe indubbiamente una bella soddisfazione, ma non nascondo che fare podio e magari anche portarsi a casa una gara del circuito Grande Course sarebbe un regalino gradito...".

Alessandro Nidi