Biathlon - 21 novembre 2022, 17:10

Biathlon - Daniele Piller Roner parla degli atleti di IBU Cup: "Per loro è un'opportunità, devono aver pazienza e continuare a lavorare"

Biathlon - Daniele Piller Roner parla degli atleti di IBU Cup: "Per loro è un'opportunità, devono aver pazienza e continuare a lavorare"

Cancellata la tappa programmata a Sjusjøen, che avrebbe aperto l’IBU Cup il prossimo 24 novembre, la “serie cadetta” del biathlon internazionale prenderà il via contemporaneamente alla Coppa del Mondo, il prossimo 29 novembre, a Idre, in Svezia. In programma sprint e pursuit, martedì 29 e mercoledì 30 novembre, poi due giorni di pausa, per riprendere sabato 3 e domenica 4 dicembre con individuale e sprint.

Dopo aver formato due gruppi divisi per genere per la fase di preparazione estiva, uno composto da sole donne e l’altro dagli uomini più Dorothea Wierer, la nazionale azzurra si è ora organizzata in maniera diversa per la fase invernale. Sono stati quindi creati due gruppi di tecnici che seguiranno gli atleti e le atlete in Coppa del Mondo e IBU Cup. In Coppa del Mondo andranno l’allenatore responsabile Alex Inderst, con il tecnico del tiro maschile Fabio Cianciana, il tecnico del tiro femminile Jonne Kähkönen, l’allenatore maschile Andrea Zattoni e quello femminile Mirco Romanin. In IBU Cup, invece, saranno presenti l’allenatore di tiro maschile Daniele Piller Roner, quello femminile Edoardo Mezzaro e l’allenatore Riccardo Romani.

I due gruppi si sono però incontrati a Beitostølen, dove la squadra di Coppa del Mondo stava svolgendo la sua seconda settimana di preparazione, dopo aver dovuto cambiare i suoi programmi iniziali a causa della poca neve a Sjusjøen, e quella di IBU Cup si era appena recata. Piller Roner, allenatore azzurro del CS Esercito, ha però chiarito che le due squadre hanno seguito due programmi diversi nel corso del raduno norvegese. «Abbiamo lavorato separatamente – ha chiarito l’allenatore di Sappada – svolgendo soltanto un test assieme prima della loro partenza. La squadra di Coppa del Mondo era in Norvegia da una settimana e, una volta effettuate le scelte in vista delle prime tappe di Coppa del Mondo e IBU Cup, formando questi due gruppi, anche la preparazione è stata leggermente diversa».

Alla prima tappa di IBU Cup prenderanno parte tre donne e quattro uomini: Beatrice Trabucchi, Hannah Auchentaller, Eleonora Fauner, Daniele Fauner, Cedric Christille, Michele Molinari e Iacopo Leonesio. L’allenatore azzurro ha fatto il punto della situazione a una settimana dal via: «Gli atleti stanno bene. Ora dobbiamo solo ultimare le ultime fasi della preparazione, poi bisognerà indossare il pettorale e vedere a che punto siamo. Confronti con gli altri non li abbiamo ancora fatti, quindi siamo curiosi, perché i test estivi sugli skiroll possono essere un po’ fuorvianti. Edo (Mezzaro, ndr) può parlarvi in maniera più specifica delle donne, ma posso dirvi che in generale il livello di tiro è molto alto, tutti stanno sparando bene».

Durante le competizioni, Mezzaro e Piller Roner collaboreranno sulla fase di tiro, anche se il primo seguirà al cannocchiale le donne e il secondo gli uomini. «C’è veramente un bel clima all’interno dello staff tecnico, dalla Coppa del Mondo all’IBU Cup. Anche noi siamo giovani e abbiamo voglia di dare il massimo per aiutare nel migliore dei modi gli atleti e portare i giovani e le giovani il più avanti possibile. Credo che stiamo lavorando nella direzione giusta».

Quando lo staff tecnico azzurro ha annunciato i nomi di coloro che parteciperanno alla tappa di apertura della Coppa del Mondo e quelli che partiranno invece dall’IBU Cup, avrebbe potuto nascere qualche malumore tra questi ultimi. Invece, non è stato affatto così, come spiegato da Piller Roner: «Nessuno ha contestato le scelte o si è abbattuto, anzi, tutti hanno capito che l’IBU Cup deve essere un’occasione di crescita e un’opportunità per dimostrare di valere la Coppa del Mondo. Come ha detto loro Klaus Höllrigl, il nostro direttore agonistico, questa decisione non deve essere presa come una sconfitta, ma una bellissima opportunità per migliorare e mettersi alla prova per vedere a che punto sono rispetto agli atleti stranieri, capire cosa aggiustare e migliorare. La squadra di IBU Cup è molto giovane, i ragazzi e le ragazze sono consapevoli di dover avere pazienza e continuare a lavorare».

L’assenza di confronti pre-stagionali con le altre nazionali, spinge Daniele Piller Roner a non crearsi obiettivi legati ai risultati nella difficile tappa di Idre: «Vogliamo che i nostri sette atleti lavorino bene e diano il massimo, riuscendo a fare un bel biathlon, termine molto in voga ultimamente. La cosa più importante sarà rompere subito il ghiaccio, calibrare il tiro e vedere a che punto siamo.
La tappa di Idre avrà poi un livello molto alto, nonostante l’assenza degli atleti russi. Paesi come Norvegia e Svezia presenteranno atleti determinatissimi a prendersi un posto in Coppa del Mondo. Parliamo di gente con un altissimo livello. Avete visto Tilda Johansson nell’apertura di Idre? È stata nel complesso la migliore svedese, eppure si troverà in IBU Cup. Insomma, sarà un bel campo di prova per i nostri atleti».


Domenica, gli azzurri hanno avuto una giornata di riposo, poi dopo la riattivazione di lunedì, martedì si svolgerà un test interno, l’ultimo prima della partenza per Idre, dove verrà finalizzato il lavoro svolto. L’ultima fase della preparazione è stata complicata dal punto di vista organizzativo, a causa dei tanti problemi con la neve: «Siamo vivendo un’epoca difficile per gli sport invernali e dobbiamo essere sempre bravi a reagire alle avversità velocemente, cercando anche di fare le scelte giuste. Ci siamo trovati di fronte a una situazione complicata e non era facile agire nel modo migliore, anche perché non puoi mai sapere come vanno le cose. Pensate, che quando siamo arrivati a Beitostølen stava piovendo, ma nei giorni successivi è arrivato il freddo e adesso ci si allena molto bene. La pista qui è bellissima e molto dura, l’ideale per prepararsi al meglio.
Ci tengo a ringraziare la FISI per come ci sta aiutando in questo periodo. Non era scontato mandare un gruppo giovane come il nostro in Norvegia per tre settimane. Si dimostra con i fatti che davvero si vogliono mettere i giovani nelle migliori condizioni possibili».


Ovviamente Piller Roner seguirà con grande attenzione anche i risultati degli atleti della squadra maschile, e Dorothea Wierer, in Coppa del Mondo, che ha seguito al fianco di Cianciana per tutta l’estate: «Ho fatto a tutti un grande in bocca al lupo, quando ci siamo salutati. Mi ha fatto piacere lavorare con loro ed essere d’aiuto in vari aspetti, anche nel modificare carabine e calcioli, che è un po’ la mia passione. Auguro loro e anche al gruppo femminile un buon inizio di stagione».

Giorgio Capodaglio

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