Pochi minuti dopo la fine della pursuit vinta da Klæbo su Golberg e Calle Halfvarsson (qui la cronaca della gara), arriva il colpo di scena: lo svedese è stato squalificato per essere uscito evidentemente dal tracciato lungo la salita di ingresso allo stadio di Ruka e così sul terzo gradino del podio è promosso Federico Pellegrino.
Per il trentaduenne poliziotto di Nus si tratta del primo podio della carriera in una prova distance, un terzo posto meritato al termine di una gara intensa che l'ha visto partire con il pettorale 14 per accodarsi sin da subito al groppone dei leader, "atteso" dal fuggitivo Klæbo, poi lesto nel finale ad involarsi verso il 51° successo della carriera e completare così la tripletta personale in questo fine settimana di Ruka.
Con Golberg secondo, sul podio sale dunque Pellegrino: dopo 33 podi raccolti in prove sprint, alle porte di Kuusamo il campionissimo valdostano ha potuto festeggiare la prima volta in una gara distance, con un terzo posto che vale molto e che ripaga la grande mole di allenamento di quest'ultimo biennio. Ed il quarto tempo assoluto di giornata è testimone della dimensione che può rivestire oggi l'azzurro anche sulla distanza.
Difficile alla vigilia poter prevedere il podio di Chicco, ma ancora una volta Pellegrino ha saputo andare oltre le previsioni, gestendo al meglio la gara e sfruttando le proprie capacità tattiche facendosi trovare pronto nel concitato finale.
La squalifica di Halfvarsson (peraltro sportivissimo, chapeau) fa risalire di un gradino anche gli altri azzurri: Francesco De Fabiani è così 33° seguito da Davide Graz, con Giandomenico Salvadori 44° e Paolo Ventura 56°.
Il risultato di Pellegrino assume anche un valore importante dal punto di vista statistico visto che erano 11 anni che un italiano non si affacciava sul podio di Kuusamo - Ruka, ovvero dal secondo posto di Roland Clara nel novembre 2011; unico altro precedente individuale è stato nel 2004 il terzo posto di Giorgio Di Centa.
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