Sci di fondo | 27 novembre 2022, 16:20

Sci di Fondo - Incredibile Halfvarsson: "Preferiscono un italiano sul podio, perché credono che noi scandinavi stiamo rovinando questo sport"

Sci di Fondo - Incredibile Halfvarsson: "Preferiscono un italiano sul podio, perché credono che noi scandinavi stiamo rovinando questo sport"

Calle Halfvarsson non ci sta e protesta molto duramente con i giudici che hanno deciso di squalificarlo al termine della pursuit di 20 km a tecnica libera di Ruka, per aver superato il limite del tracciato, invadendo ampiamente la corsa opposta con uno sci e, seppur percorrrendo più strada, traendone anche un vantaggio dal momento che in questo modo ha potuto scavalcare un norvegese, oltre che fatto un'azione ritenuta pericolosa, dal momento che dal lato opposto avrebbero potuto anche scendere atleti in discesa. Un errore, che è costato al fondista svedese il terzo posto, andato così a Federico Pellegrino, al suo primo podio in una distance, rendendo così indimenticabile una prestazione che era già stata straordinaria.

La Svezia ha subito fatto ricorso, immediatamente respinto dalla giuria. Così Halfvarsson è andato su tutte le furie lanciando accuse davvero pesanti nei confronti di chi ha giudicato meritevole di squalifica la sua azione: «Non credo di aver fatto niente di male - ha affermato Halfvarsson all'Expressen - è orribile. La discussione con la giuria? Non è stata sicuramente piacevole, per lo più stavano sorridendo ed erano felici della loro decisione. Cosa ho provato? Ero già così deluso che non mi interessa nulla di come si comportano. Per me sono solo degli idioti. Preferiscono avere un italiano sul podio perché pensano che noi svedesi e norvegesi stiamo rovinando questo sport». 

Un accusa che Halfvarsson avrebbe dovuto risparmiarsi, anche se comprendiamo il nervosismo che si può provare a caldo. Al altri sport, parole del genere varrebbero probabilmente una pesante multa nel migliore dei casi.

Anche il direttore agonistico della Svezia, Anders Byström, ha contestato la decisione della giuria di gara: «Ovviamente non siamo d'accordo con questa decisione - ha affermato a VG - la giuria dice che esce dai segnali del percorso. Ma lo fa con metà del suo corpo e uno sci. Ma non ci guadagna niente. Sembra molto ingiusto che sia squalificato per questo».
A SVT, Byström ha aggiunto: «Pensiamo che un cartellino giallo sarebbe stato sufficiente. È triste che gli manchi il podio a causa di qualcosa da cui non trae profitto. Ha dovuto fare anche più strada. Devi seguire le regole, ovviamente, ma non credo che nessuno avrebbe protestato se gli fosse stato consentito di passare lì. C'era molto spazio».

Diversa la visione di Federico Pellegrino a VG: «Calle avrebbe dovuto trovare un altro posto dove andare. L'ho visto e penso che la decisione sia stata giusta. Sono stato più volte squalificato per la stessa cosa». 

La Svezia ha già fatto ricorso, respinto dalla giuria. Ora il prossimo passo sarebbe l'appello alla FIS da fare entro 48 ore con un deposito di 500 franchi svizzeri che verrebbero poi restituiiti in caso accettazione dell'appello, al quale la FIS deve rispondere entro 72 ore.
Secondo quanto riferito da VG, Byström non sarebbe convinto di andare avanti con il ricorso in quanto, in quanto ritenuti lungo e costoso. Vedremo se ci saranno nuovi sviluppi.

G.C.

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