Olimpiadi - 26 dicembre 2022, 15:00

Olimpiadi Milano Cortina 2026 - 10 curiosità che (forse) non sapevi...

Il momento dell'assegnazione delle Olimpiadi 2026 a Milano e Cortina (foto Pagliaricci)

Il momento dell'assegnazione delle Olimpiadi 2026 a Milano e Cortina (foto Pagliaricci)

Le Olimpiadi Milano Cortina 2026 riporteranno la tenzone a cinque cerchi in Italia a distanza di 20 anni dall'ultima volta (Torino 2006) e accenderanno i riflettori del mondo intero sul nostro Paese.

Il sito ufficiale della kermesse ha diffuso 10 curiosità sui Giochi invernali in programma nello Stivale che, forse, non conoscete, ma che è bene sapere per arrivare preparati all'appuntamento che ci attende fra poco più di tre anni. Le riportiamo di seguito.

1) Saranno le Olimpiadi e Paralimpiadi più gender balanced di sempre. A Milano Cortina 2026 ci sarà il 47% di partecipazione femminile, la più alta di sempre. L'Executive Board del CIO ha approvato a Losanna, il 24 giugno 2022, otto nuove gare, al fine di aumentare l'equilibrio di genere in termini di numero di atleti partecipanti.

2) Sarà la prima edizione delle Olimpiadi, ma non delle Paralimpiadi invernali, ad avere due città diverse nel proprio nome. Solo le Olimpiadi invernali di Garmisch-Partenkirchen 1936 furono assegnate a due Comuni differenti, i quali tuttavia si unirono nel 1935. Per quanto riguarda le Paralimpiadi 'nvernali, invece, un precedente c'è ed è quello dei Giochi paralimpici di Tignes-Albertville 1992.

3) Si svolgeranno su un'area di 22mila chilometri quadrati, che ingloba due regioni (Lombardia, Veneto) e due Province Autonome (Trento e Bolzano).

4) Il 93% degli impianti sarà già esistente o temporaneo. Uno dei principi fondamentali sulla quale si basa Milano Cortina 2026 è la sostenibilità economica, ambientale e sociale. Il 93% degli impianti che verranno utilizzati sarà già esistente o temporaneo.

5) Sarà la terza edizione dei Giochi olimpici invernali in Italia. In precedenza, oltre alla sopra menzionata Torino 2006, si erano svolti a Cortina d'Ampezzo (1956).

6) L'emblema di Milano Cortina 2026, Futura, è stato scelto mediante votazione popolare, con il 75% di preferenze. Un simbolo che scaturisce da un gesto elegante, ma semplice, rapido e leggero, come sono spesso i gesti atletici. Un segno che un bambino può disegnare su una finestra appannata o tutti noi sullo schermo dello smartphone.

7) L'inno di Milano Cortina 2026 si chiama "Fino all'alba" ed è interpretato da Arisa. Il concorso di idee per realizzarlo è andato in scena in collaborazione con il Ministero della Cultura e il Ministero dell'Università e della Ricerca, con la direzione artistica del Maestro Beppe Vessicchio. Il progetto ha coinvolto i conservatori, le bande musicali e le corali di tutta Italia. Il brano "Fino all'alba", composto da Francesco Marrone e Giulio Gianni e interpretato da Arisa, ha ottenuto il 72% dei voti ed è stato decretato vincitore sul palco dell'Ariston di Sanremo durante il Festival della canzone italiana 2022.

8) Lo sci alpinismo esordirà per la prima volta nel programma olimpico proprio in occasione di Milano Cortina 2026. Il 20 luglio 2021, la 138ª Sessione del CIO a Tokyo ne ha deciso all'unanimità l'ingresso nel programma olimpico, a seguito dell'esordio ai Giochi olimpici giovanili di Losanna 2020. A Milano Cortina 2026, lo ski alp consterà di tre eventi: lo sprint maschile, lo sprint femminile e la staffetta mista.

9) Milano Cortina 2026 sarà la venticinquesima edizione dei Giochi olimpici invernali, ma la quattordicesima dei Giochi paralimpici invernali. Venticinque edizioni e più di cent'anni dopo l'esordio di Chamonix-Mont-Blanc 1924, sarà la volta di Milano Cortina 2026. La prima edizione dei Giochi paralimpici invernali si è tenuta a Örnsköldsvik nel 1976, 50 anni prima di Milano Cortina 2026. La prima volta, invece, che Olimpiadi e Paralimpiadi invernali si sono tenute in concomitanza risale a Lillehammer 1994.

10) Gli atleti in gara saranno 2.900. Di questi, 1.538 uomini e 1.362 donne che gareggeranno in 54 competizioni maschili, 50 femminili e 12 miste.

Alessandro Nidi

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