Sci di fondo - 09 gennaio 2023, 09:31

Sci di Fondo - Klæbo a Fondo Italia: "Impressionante ciò che ha fatto Mocellini; Pellegrino? Sta disputando una grande stagione, il fondo ha bisogno di un atleta come lui"

Sci di Fondo - Klæbo a Fondo Italia: "Impressionante ciò che ha fatto Mocellini; Pellegrino? Sta disputando una grande stagione, il fondo ha bisogno di un atleta come lui"

La neve scende fitta sul Cermis, mentre già si inizia a smontare dopo la final climb e i giornalisti svedesi vanno di corsa a valle per incontrare Frida Karlsson in hotel, a seguito del malore accusato dopo l’arrivo. Tutti gli atleti hanno già preparato i bagagli e iniziato a scendere con i pulmini, mentre sono ancora pochi i tifosi rimasti in zona arrivo, in attesa di prendere la cabinovia per tornare verso casa.
In mixed zone vi è ancora un piccolo gruppo di giornalisti e un solo atleta, l’unico che è passato praticamente per ogni emittente televisiva, giornale e sito presente, poco importa se scandinavi, finlandesi, tedeschi, svizzeri o italiani. Johannes Klæbo non si tira mai indietro, sempre con la fedele Gro Eide, capo ufficio stampa della nazionale norvegese di sci di fondo, al suo fianco, il vincitore del Tour de Ski sente quasi la responsabilità del suo ruolo di big incontrastato del circuito, l’atleta più completo e forte di questa generazione.

A Fondo Italia, Klæbo è partito dalla soddisfazione di aver vinto questo Tour de Ski, ma anche dalla tanta voglia che ha di tornare a casa, dalla famiglia e dalla sua Pernilla: «È stato un grande Tour de Ski – ha affermato Klæbo, che nelle interviste è tornato a indossare la mascherina di protezione – ovviamente sono soddisfatto dei risultati ottenuti e di tutto quanto, sono super felice. Adesso voglio solo tornare a casa mia in Norvegia, starci un po’, perché tra una cosa e l’altra sono ormai fuori da casa da quasi un mese. Quindi non vedo l’ora di tornare a casa e dormire finalmente nel mio letto».

Dopo la sconfitta di Davos, dove è stato battuto da Pellegrino, Klæbo si è fermato nella località svizzera ad allenarsi durante le feste natalizie: «Il periodo che ho passato a Davos è stato davvero importante. Quest’anno sto cercando di allenarmi molto in quota e provare qualcosa di diverso. Credo che stia funzionando abbastanza bene. Specialmente quando abbiamo iniziato il Tour de Ski in Val Müstair, mi sentivo proprio in grande condizione. Sono veramente super soddisfatto di come poi sono andate le gare».

Un periodo di allenamento che sommato alle competizioni ha portato Klæbo lontano dagli affetti e da casa per un mese. Quando gli abbiamo chiesto quanto sia difficile questo aspetto della vita di un atleta, il campione norvegese ha risposto così: «Devo essere onesto, non ho pensato a ciò che mi mancava, ma soltanto a fare bene il mio lavoro. In fin dei conti, questo aspetto è parte di esso. Penso che se pensassi troppo a queste problematiche, potrei farmi condizionare nelle decisioni da prendere per il mio lavoro. Certamente, però, ora non vedo l’ora di tornare a casa, rivedere la mia famiglia e la mia compagna. Quando sono qui, però, faccio il mio lavoro».

Infine Klæbo ha parlato anche di due atleti italiani, il suo rivale Federico Pellegrino e Simone Mocellini. «Si, Mocellini lo conoscevo già prima di Beitostølen. È davvero impressionante ciò che ha fatto questo ragazzo. A Beitostølen è stato super veloce, ma anche venerdì qui in Val di Fiemme si è confermato molto veloce. Credo sia davvero importante avere un altro italiano che sta emergendo, più giovane di Pellegrino, credo ciò rappresenti una bella notizia. Non vedo l’ora di affrontarlo nelle gare che verranno nei prossimi anni.
Per quanto riguarda Pellegrino, quello che sta facendo in questa stagione è davvero straordinario. Tutti noi abbiamo sempre saputo che è molto competitivo nelle sprint, ma ora ha fatto dei passi enormi nella direzione giusta anche nelle distance. Direi che ciò è perfetto, perché abbiamo bisogno di un atleta come Pellegrino nel circuito della Coppa del Mondo in ogni gara».

Giorgio Capodaglio

Ti potrebbero interessare anche:

SU