Range time - 25 gennaio 2023, 19:00

Range Time - "Anterselva: quante indicazioni in vista di Oberhof" L'analisi di Giuseppe Piller Cottrer

Range Time - "Anterselva: quante indicazioni in vista di Oberhof" L'analisi di Giuseppe Piller Cottrer

Con la tappa di Anterselva che ha salutato il ritorno a successo di Dorothea Wierer, il podio di Lisa Vittozzi e tante buone notizie da parte dei giovani azzurri si è concluso il secondo trittico stagionale, con l'attenzione che ora si sposta sui Campionati del Mondo di Oberhof che scatteranno l'8 febbraio prossimo. Giuseppe Piller Cottrer parte proprio da qui per il consueto approfondimento per Fondo Italia.

FINALMENTE INVERNO - "Inutile girarci intorno, quella di Anterselva è in tutti i sensi la tappa clou della stagione. E non lo dico da italiano: alla Südtirol Arena si vive il momento più importante di gennaio, mese chiave che lancia verso il grande appuntamento di ciascun inverno. E guarda caso, proprio ad Anterselva si è potuto vivere davvero una tappa invernale, con condizioni perfette di neve. Ci voleva davvero perchè le gare erano particolarmente sentite essendo l'ultimo test prima di Oberhof: le indicazioni sono state molteplici, dalla conferma di un Johannes Bö evidentemente superiore alla crescita importante di Denise Herrmann, da un ritorno in quota di Hanna Öberg e Martin Ponsilioma alle difficoltà generalizzate della Norvegia femminile, tenuta letteralmente in piedi da Marte Røiseland. JTB è l'unico che può letteralmente ammazzare la gara in ogni momento".

DORO E LISA - "Dorothea Wierer è tornata a vincere, in casa sua. L'ha fatto a suo modo, "centrando" lo zero che era condizione necessaria per salire sul podio della sprint. Il resto l'han fatto la sua generosità e capacità di gestirsi, nonostante fosse svantaggiata dal fatto che Chloe Chevalier sia partita dopo di lei. Ma era spinta da una determinazione notevole e questo ha fatto la differenza. Nell'inseguimento è incappata in un errore di troppo che l'ha tenuta lontana dal podio complice la stanchezza che si è manifestata in maniera evidente nel poligono finale, ma a salire di colpi è stata Lisa Vittozzi, davvero notevole quello che ha fatto, specie nei poligoni in piedi. Sugli sci è sostenuta da grande solidità, ha una condizione fisica forse mai avuta in precedenza e può digerire così meglio eventuali errori. Anche se al momento è in fiducia. Molto brave nel complesso tutte le azzurre, sempre nelle zone importanti della classifica: Rebecca Passler si è comportata bene anche in staffetta e non è una novità, Hannah Auchentaller ha potuto debuttare in questo format sulle nevi di casa. Era giusto fare questo tentativo, come era possibile che incappasse nel giro di penalità, fa parte della situazione e della fase di crescita".

CHE IMPATTO ZENI - "Oppure può capitare di trovarsi subito a proprio agio sul massimo palcoscenico. Ed è stato il caso di Elia Zeni che nel giro di poche settimane è passato dalla IBU Junior Cup, a sfiorare il podio in IBU Cup fino a destreggiarsi con grande maturità in Coppa del Mondo. Tre segnali così nel giro di tre giorni sono un chiaro messaggio: centrare subito la qualifica per l'inseguimento, difendere la posizione ed interpretare da protagonista una frazione finale di staffetta contro i migliori del lotto non è cosa da tutti. Chapeau davvero al giovane trentino. Il quinto posto della staffetta azzurra è stato notevole: certo, non tutto è stato perfetto, ma si tratta comunque di un quartetto giovane che si è contrapposto contro squadre al meglio del loro potenziale. La notizia è sicuramente positiva".

GIACOMEL MATURO - "Continua intanto l'ottimo gennaio di Tommaso Giacomel. Bene, bene davvero: nella sprint ha dimostrato di essere ormai al passo con i migliori, nell'inseguimento ha voluto rischiare e spingere ed ha pagato dazio al poligono, ma è ora che si devono prendere questi rischi. Poi in staffetta ha fatto vedere di che pasta è fatto. Didier Bionaz sta crescendo di forma e nonostante nella sprint non abbia vissuto la giornata migliore è uscito con ottimi riscontri da questo fine settimana mentre Patrick Braunhofer non ha ancora forse la giusta brillantezza, ma in queste due settimane prima di Oberhof c'è tutto il tempo per crescere. Discorso analogo per Daniele Fauner, mentre Daniele Cappellari è stato fermato dall'influenza. E me la sono beccata pure io..."

EYOF, EUROPEI, OBERHOF - "La tappa di Anterselva blocca come è doveroso il calendario italiano, anche perchè ora è il momento degli appuntamenti da medaglia. Gli Eyof di Forni Avoltri, gli Europei di Lenzerheide e poi i mondiali di Oberhof: sarà un mese tutto da vivere e sono sicuro che le buone notizie non mancheranno".

Luca Perenzoni

Ti potrebbero interessare anche:

SU