Sci di Fondo - Karlsson se la prende con lo skiman svedese: "Sci non all'altezza per contrastare la Norvegia"

Il crollo di Frida Karlsson spiega bene anche a livello visivo la prestazione della Svezia nella staffetta 4x5 km femminile. La vincitrice dell'ultimo Tour de Ski si è accasciata ancora una volta sulla neve dopo aver concluso la sua frazione: un episodio che mette ulteriormente in allarme lo staff sanitario, ma che Karlsson non imputa alla sua condizione atletica. La 23enne, infatti, ha incolpato lo skiman Petter Myhlback (papà di Alvar, giovane stella della nazionale).

Materiale tecnico deficitario, insomma, costringerebbe Karlsson a fronteggiare in modo impari le norvegesi: «Non riuscivo a tenere il passo di Ingvild Flugstad Østberg. Sembra che abbia penalizzato la mia squadra», ha detto la svedese a NRK dopo il terzo posto nella staffetta. «Pensavo di poter recuperare il distacco (8" dalle leader e 3"6 dalla Norvegia, che nella sua frazione ha tuttavia allungato di quasi 12", nda), ma i miei sci erano troppo lenti per poterlo fare, non erano all'altezza. In questo modo, anche io fatico. Devo lottare per ogni metro, è triste».

Il responsabile del materiale tecnico svedese, tuttavia, non ci sta: «Sembrava che Frida avesse semplicemente le gambe stanche», queste le sue parole ad Aftonbladet. «Sono stufo che gli atleti non siano soddisfatti degli sci. Quando vincono, invece, va tutto bene», ha aggiunto a Expressen, il quale ha riportato addirittura di una riunione d'emergenza di tutta la squadra (atleti e staff tecnico) a Planica per discutere dei dissapori nati dopo la gara.

C'è da aggiungere che Karlsson è stata l'unica svedese ad apparire esausta dopo la staffetta. La classe 1999 è stata aiutata dallo staff a rialzarsi e camminare, riprendendosi solo per le consuete interviste del dopo-gara.