Sport vari - 11 marzo 2023, 18:01

Short Track, VIDEO - Mondiali, Pietro Sighel ragazzo d'oro e pure d'argento

Short Track, VIDEO - Mondiali, Pietro Sighel ragazzo d'oro e pure d'argento

Pietro Sighel semplicemente incredibile. E’ suo il titolo di Campione del mondo sulla distanza dei 500 metri ed è sempre lui il vice campione del mondo della gara più lunga i 1500 metri. Sighel dunque, un campione polivalente come pochi se non nessuno, attualmente nel panorama mondiale maschile della specialità (al femminile lo stesso percorso odierno ma a distanze invertite,  l’ha fatto niente meno che la regina planetaria Suzanne Schulting, vincitrice dei 1500 metri e argento sui 500 metri). Un Pietro Sighel classe 1998 da Baselga di Pinè figlio d’arte primogenito di Roberto campione del mondo all round a Calgary nel 1992, che a 31 anni di distanza dal padre e a  24 anni dall’ultimo azzurro a vincere un oro individuale ma sui 1500 metri - Fabio Carta a Sofia 1999 - che sta frantumando non solo i record italiani ma anche la concorrenza. E l’ha fatto nella “tana del lupo” sul ghiaccio del Mokdong Icerink di Seoul,  dove il pubblico al quanto sportivo, è uno di quelli che di short track ne mastica eccome.

Ma andiamo con ordine con il primo acuto sulla distanza dei 1500 metri  che ha fatto suonare le trombe azzurre e le campane dell’Altopiano di Pinè.  Gara tattica sin dall’inizio per il ventitreenne trentino, guardingo i primi giri per poi guadagnare posizioni e metri di tornata in tornata sino ad inserirsi a meno tre giri in terza piazza alle spalle dell’imprendibile sudcoreano Park Ji Won, vincitore davanti al canadese Steven Dubois, successivamente squalificato, con Sighel spostato d’argento e con il bronzo finito al connazionale Pascal Dion.

Grazie a questo prestigioso risultato, Sighel è diventato il quarto italiano dopo Orazio Fagone, Fabio Carta e Arianna Fontana a mettersi al collo una medaglia iridata in ciascuna delle distanze olimpiche individuali. Non va infatti dimenticato come, nel 2021, Pietro sia stato bronzo sia sui 500 che sui 1.000 metri.

Ma il bello per il Fiamme Gialle trentino doveva ancora arrivare. Nemmeno il tempo di smaltire le tossine della semi e della  finale dei 1500 metri, ecco arrivare il capolavoro dei 500 metri. Distanza nelle sue corde certamente in virtù anche del titolo europeo vinto un paio di mesi fa scarsi, ma si sa trasformare un oro europeo in titolo mondiale le cose cambiano eccome. Invece malgrado la quarta posizione esterna sulla linea dello start, Sighel è stato autore di due giri finali incredibili. E’ il canadese Steven Dubois  a restare quasi sempre al comando, ma tallonato proprio da Sighel e dal cinese Lin Xiajoun, vincitore delle ultime due prove di Coppa del Mondo. Innestando la modalità “killer Sighel" proprio all’ultima curva effettua un incredibile doppio sorpasso all’interno sopravanzando al fotofinish proprio Lin. Il cinese verrà poi squalificato con l’argento a Dubois e il bronzo all’olandese Jens van ‘T Wout. Al femminile dominio assoluto per l’Olanda, che piazza una tripletta storica. A vincere è stata Xandra Velzeboer irraggiungibile anche per la stessa Suzanne Schulting argento e felice con la compagna Selma Poutsma bronzo a completare il podio. Per ciò che riguarda invece i 1500 metri, vittoria di spessore per  Schulting.  Un finale eccezionale quella di Schulting, che ha resistito ad ogni assalto della padrona di casa Choi Minjeong d’argento e con il bronzo andato sulle spalle della  canadese Kim Boutin. In Casa Italia, sempre sui 500 metri, è terminata ai ripescaggi l’avventura di  Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle) e Thomas Nadalini (Fiamme Oro).

È andata meglio a Luca Spechenhauser (C.S. Carabinieri) e Tommaso Dotti (Fiamme Oro) sui 1.500 metri, poiché entrambi hanno raggiunto la semifinale. Semifinali che hanno rappresentato uno scoglio insormontabile anche per Arianna Sighel e Gloria Ioriatti (entrambe Fiamme Oro) nell’ambito dei 1.500femminili. Le due azzurre, arresesi ad avversarie più quotate, hanno comunque guadagnato accesso alla Finale B, conclusa rispettivamente al quinto posto (Sighel) e in sesta piazza (Ioriatti). Elisa Confortola (Fiamme Oro) è stata eliminata nei ripescaggi. I 500 femminili si sono risolti sulla falsariga dei 1.500. Arianna Valcepina (Fiamme Gialle) e Arianna Sighel si sono issate sino alla semifinale, dove nulla hanno potuto contro rivali più forti. Entrambe hanno preso parte alla Finale B, guadagnandosi rispettivamente la settima (Valcepina) e l’ottava (Sighel) posizione finale sulla distanza. Eliminata nei quarti Chiara Betti (Fiamme Gialle). Infine, sono andate in scena le semifinali delle staffette. Nel settore femminile il quartetto composto da Confortola, Ioriatti, Sighel e Valcepina ha chiuso in scia alla Sud Corea, ottenendo il pass per la Finale A. Domani alo loro cospetto: Olanda, Canada e Corea. In ambito maschile la squadra formata da Cassinelli, Dotti, Sighel e Spechenhauser ha fatto altrettanto, chiudendo seconda dietro ai coreani e qualificandosi per la Finale A dove se la vedranno contro Corea, Canada e  Cina. Domani la manifestazione iridata giungerà al proprio epilogo, con l’assegnazione dei restanti cinque titoli, ovvero i 1.000 metri di ambo i sessi con Sighel di nuovo, e le tre staffette, quella maschile, la femminile e  la  mista con l’Italia già vincente in coppa del mondo questa stagione a scontrarsi i semifinale con Corea,  Belgio e Canada.

 

Katja Colturi

Ti potrebbero interessare anche:

SU