Sci di fondo - 14 marzo 2023, 18:10

Sci di fondo - Monsorno tra la rabbia per la caduta e l'orgoglio della sua prova: "Ne avevo ancora quando Niskanen mi ha fatto cadere, però avevo bisogno di una prestazione così"

Sci di fondo - Monsorno tra la rabbia per la caduta e l'orgoglio della sua prova: "Ne avevo ancora quando Niskanen mi ha fatto cadere, però avevo bisogno di una prestazione così"

DRAMMEN - Dalla gioia della qualificazione alla rabbia della batteria, ma allo stesso tempo anche l’orgoglio di aver recuperato la condizione in poche settimane e aver dimostrato a sé stessa di poter essere lì a lottare in Coppa del Mondo. Quella di Drammen è stata un’autentica montagna russa per Nicole Monsorno, che dopo il quindicesimo posto in qualificazione, è caduta a causa di un errore di Kerttu Niskanen che cambiando binario non si è curata dell’azzurra, mandandola a terra e rimediando, dopo la protesta della squadra azzurra, con Cramer che si è recato dalla giuria con tanto di sci rotto, anche la retrocessione al trentesimo posto. Ciò ha promosso Monsorno al quinto posto della propria batteria e di conseguenza in 22ª posizione. Un piccolo risarcimento, anche se era chiaro che senza l’errore clamoroso della finlandese, Monsorno avrebbe chiuso almeno in terza posizione la sua batteria, raggiungendo la prima top quindici in carriera.

«Mi dispiace molto
– afferma la trentina a Fondo Italiala qualificazione è andata veramente bene e avevo bisogno di un risultato del genere, perché nell’ultimo periodo ho fatto fatica, come si è visto soprattutto a Planica. Oggi mi sentivo molto bene, infatti ho provato a dare tutto, poi purtroppo mi è arrivata addosso Niskanen e sono caduta. Le gare sono così.
Dove avrei concluso? Non si può mai dire nulla, mi sentivo ancora abbastanza fresca, si è visto che sul finale ne avevo ancora per prendere le altre, però non possiamo dirlo. Certo l’obiettivo era quello, se non anche di passare in semifinale, ma non avendo la prova contraria non posso dire dove sarei finita».


Il risultato odierno dà però certamente una scossa a Nicole, che aveva lasciato Planica molto dispiaciuta per una condizione sicuramente lontana dalla migliore, avendo pagato alcune problematiche derivate dal Mondiale Under 23: «Chiudere la stagione bene, così come ho fatto lo scorso anno, è molto importante per la testa, perché poi ci sono ancora due settimane prima di arrivare ai CISM o agli Italiani, quello che sarà. Questo fine settimana sarò a Dobbiaco in OPA Cup. Per me questa gara è importante per la testa, perché a fine stagione è facile mollare un po’, quando bisogna centellinare le energie un risultato del genere aiuta molto».

Una bella prestazione quella della finanziera di Varena, arrivata nonostante la sfortuna si fosse accanita su di lei, e su Alessandro Chiocchetti, appena messo piede in Norvegia, dal momento che non sono mai sbarcate in aeroporto le sacche contenenti i loro sci: «Ci terrei a ringraziare gli skiman e il service che sono riusciti a procurarmi i materiali Salomon per gareggiare, visto che le mie sacche sono ancora da qualche parte in aeroporto e non sono mai arrivate qui. Sia Kv+ che Salomon sono riuscite a fornirmi il materiale necessario per competere al meglio».

Giorgio Capodaglio

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