Paralimpici - 22 maggio 2023, 16:57

Giuseppe Romele (sci di fondo paralimpico) vince subito anche nel triathlon: primo posto in Egitto!

Giuseppe Romele e la nazionale azzurra di triathlon paralimpico presente in Egitto (foto ufficio stampa FITRI)

Giuseppe Romele, stella dello sci di fondo paralimpico con due medaglie d'oro vinte ai recenti Mondiali nella categoria sitting, non smette di stupire e di dimostrare grande versatilità sotto il profilo sportivo.

Il classe 1992, portacolori della Polisportiva Disabili Valcamonica, ha infatti debuttato ufficialmente nel triathlon paralimpico, nella speranza di rappresentare l'Italia alle Paralimpiadi di Parigi 2024, in programma fra poco più di un anno.

L'Africa Paratriathlon Cup, tenutasi a Sharm El Sheikh, ha fatto da sfondo al suo esordio nella disciplina e proprio nella terra delle Piramidi e dei faraoni Giuseppe Romele ha colto il primo successo in questa nuova avventura (prossimo appuntamento a giugno, in Francia), agguantando il primo posto in classifica nella categoria PTWC.

Come si legge nel comunicato stampa diffuso dalla FITRI, il fondista/triatleta ha chiuso con il tempo di un'ora, 22 minuti e 17 secondi, precedendo gli avversari e tenendo sotto controllo la fatica fisica derivata dai 750 metri di nuoto, dai 20 chilometri in handbike e dai 5 chilometri di carrozzina olimpica.

Giuseppe Romele, euforico, a margine della kermesse ha dichiarato: "Era importante rompere il ghiaccio conquistare il primo posto e i relativi punti utili per salire nel ranking di qualificazione alle Paralimpiadi. La concorrenza, composta da atleti egiziani, non era irresistibile. Tuttavia, so che in una disciplina del genere gli imprevisti possono sempre essere dietro l'angolo. Io e i tecnici siamo soddisfatti di come mi sono disimpegnato in tutte e tre le frazioni: il nuoto l'ho affrontato con disinvoltura guadagnando già un ampio margine sulla concorrenza, nella handbike sono riuscito a gestire lo sforzo su un percorso molto impegnativo caratterizzato da una salita lunga che doveva essere gestita al meglio, infine ho chiuso l'opera con l'ultima frazione in carrozzina".

Alessandro Nidi