Sci di fondo | 06 giugno 2023, 07:00

Sci di fondo in Spagna? Si può! Il Collegio Maestri Sci del Veneto indica una nuova via (con l'aiuto di Magda Genuin)

Sci di fondo in Spagna? Si può! Il Collegio Maestri Sci del Veneto indica una nuova via (con l'aiuto di Magda Genuin)

Lo sci di fondo in Spagna è praticabile e la penisola iberica può essere annoverata anche fra le mete in cui svolgere i moduli dei corsi per i maestri di sci. A fornire testimonianza diretta di quanto abbiamo appena asserito è Andrea Piccoliori, responsabile della formazione maestri di sci di fondo del Veneto, il quale ha scelto le colonne di "Fondo Italia" per illustrare il lavoro "alternativo" svolto dal Collegio Maestri Sci del Veneto.

Un'esperienza decisamente innovativa, che potrebbe essere emulata in futuro anche da altre regioni d'Italia, aprendo così una nuova via da percorrere. Importante: regista dell'operazione è stata Magda Genuin, ex azzurra dello sci nordico.

Riportiamo di seguito il racconto di Andrea Piccoliori.

SCI DI FONDO IN SPAGNA: SI PUÒ! L'ESEMPIO DEL COLLEGIO MAESTRI SCI DEL VENETO

"Ciao Picco, come stai? Cosa ne dici di fare un modulo del corso maestri in Spagna?". Così è iniziata questa avventura! Era l'autunno scorso quando Magda mi ha chiamato, facendomi la fatidica domanda. Sì, proprio Magda Genuin, la stessa che anni fa si allenava insieme a me nelle Fiamme Oro, ma soprattutto quella che negli anni successivi, gareggiando nell'Esercito, riusciva a regalare all'Italia ben 12 podi in Coppa del Mondo! 

Ma perché proprio la Spagna? Anni addietro, durante la militanza nel massimo circuito, Magda conobbe e si innamorò di un tecnico spagnolo e, in seguito, decisero di stabilirsi a Jaca, per vivere e crescere i loro figli. Da quando sono diventato direttore dei corsi maestri di sci di fondo del Veneto, più volte Magda aveva proposto questa possibilità, ma stavolta c'era una grande novità: avevano costruito una nuovissima pista per lo skiroll. 

Da qui, descrizioni del posto, foto, link… Ormai il tarlo rodeva la mia mente! A questo punto, il passo successivo consisteva nel raccogliere il consenso del direttivo del Collegio regionale Maestri; infatti, la Spagna non è proprio dietro l'angolo e soprattutto non è una meta dello sci di fondo… Anzi, sembrava piuttosto di proporre una vacanza per svernare al caldo.

Dopo alcuni sguardi titubanti, il presidente e tutti i consiglieri hanno dato il loro parere positivo. Da quel momento, il consenso è cresciuto in maniera esponenziale fino alla partenza, guadagnando il loro totale appoggio e sostegno. Il nuovo step sarebbe stato quello di creare un'esperienza a tutto tondo, dove tecnica e didattica fossero sì al centro del programma, ma miscelati con molti altri argomenti, quali: inglese, storia, cultura, geologia, flora, fauna, usi e costumi. La cosa più importante, comunque, è che in quei posti si scia, e lo si fa alla grande! 

Dopo una lista interminabile di messaggi e chiamate, il progetto ha iniziato a prendere forma. Logicamente, la rete di amicizie e conoscenze di Magda ha fatto la differenza. Era mia intenzione far vivere ai ragazzi una grande esperienza, contenendo però le spese, in quanto non volevo imporre il viaggio, ma intendevo far scegliere loro se intraprendere l'iniziativa o rimanere sulle conosciute piste italiane. Era fondamentale proporre qualcosa di "cool", senza però influire troppo su un costo già fissato. Ad aprile ho quindi illustrato il progetto ai ragazzi e il giorno successivo abbiamo fatto la votazione segreta: 26-3, era fatta!!!

Il giorno del volo è arrivato velocemente: il periodo scelto, infatti, coincideva con l'ultima settimana di maggio. La cosa bella di un corso del genere è che dall'incontro all'aeroporto fino al rientro in Italia ci si muove e si vive tutti insieme, stimolando le dinamiche di gruppo e conoscendo molto meglio i compagni di viaggio. Abbiamo iniziato i lavori di teoria già durante il volo e visto che, causa maltempo, siamo stati dirottati, anche i questionari si sono allungati! 

Il primo giorno su suolo spagnolo siamo stati accolti nel municipio di Jaca dal sindaco, Juan Manuel Ramón, dall'assessore allo Sport, Domingo Poveda, e da Carlos Lannes, direttore sportivo FADI (Federazione Aragonesa Deporte de Invierno) e responsabile del biathlon RFEDI (Real Federation Espanola Deporte de Invierno). Gli stessi ci hanno illustrato il loro territorio, ma soprattutto ci hanno fatto subito sentire a casa, dandoci il benvenuto, mettendosi a nostra disposizione per qualsiasi tipo di collaborazione e iniziando così un rapporto che si spera possa continuare in futuro.

Ci hanno inoltre fornito i pulmini necessari per gli spostamenti interni e dato la possibilità di utilizzare la pista in forma gratuita. Abbiamo quindi iniziato i lavori sugli skiroll prima a Jaca e poi a Candanchù, ove da ottobre vi è la pista per lo skiroll. Essa è posta a circa 1600 metri di quota, si presta all'allenamento, ma è adatta anche ai lavori destinati alla formazione, in quanto presenta un grande campo scuola con tutte le pendenze possibili, mantenendo però un livello di difficoltà medio. 

Durante l'intero periodo gli allievi maestri hanno potuto migliorarsi tecnicamente grazie alle lezioni riguardanti gli alti livelli e alla correzione video. Si è cercato inoltre di far capire come un maestro debba comunicare e debba presentarsi per proporre un'offerta turistica sempre più moderna e accattivante. L'intero gruppo di istruttori di fondo del Veneto, che collabora durante tutto il corso, crede molto nel dover formare maestri non solo competenti nella tecnica e nella didattica, ma preparati anche su materie parallele, quali cultura generale, aspetti medici e sicurezza, geologia, flora e fauna, conoscenza della montagna a tutto tondo, altre attività sportive. 

Proprio questo può essere riassunto in quel "molto di più" che la Spagna ci ha offerto. Infatti, abbiamo deciso di inserire ad esempio le visite guidate in inglese alla fortezza della Ciudadela a Jaca (esempio di fortificazione spagnola del XVI secolo) e alla stazione di Canfranc (stazione e dogana ferroviaria, crocevia di interazioni e spionaggi tra Spagna e Francia, ora albergo di lusso e museo allo stesso tempo). Abbiamo anche svolto una lezione di yoga, dove l'attenzione è stata posta sulla respirazione nelle varie posizioni corporee. 

Un giorno abbiamo deciso di fare un'escursione con l'obiettivo di immergerci nei Pirenei e scoprire la geologia, la flora e la fauna locali, accompagnati da Andrés Fondevila, un istruttore di sci del posto che, oltre a essere biologo ,è anche un profondo appassionato di queste montagne. Una mattinata invece è stata dedicata alla visita della nuova stazione sciistica frontaliera di Le Somport (Francia) per vedere un esempio di Centro Fondo (struttura, entrate, noleggio, numeri d'ingresso, funzionamento e spazi occupati).  Siamo stati molto contenti del lavoro svolto, aiutati da un meteo buono, che, malgrado temperature non proprio "spagnole", ci ha permesso di completare i programmi voluti.

Credo che conoscere un'altra realtà sportiva e turistica sia molto importante per la nostra categoria, troppe volte orientata a vedere solo la propria vallata e distratta nel capire cosa succede nel paese limitrofo, riluttante nel creare collaborazione con colleghi amanti dello stesso sport. 

Durante una cena con Jose Ricardo Abad e Calos Lannes, rispettivamente presidente e direttore sportivo FADI (Federazione Aragonesa Deporte de Invierno), si è cercato di creare collaborazioni future tra il Veneto e l'Aragona. 

Ringrazio gli allievi maestri che con il loro entusiasmo e il loro rispetto hanno reso possibile e interessante l'intera esperienza; Magda Genuin, Pierluigi Costantin e Pietro Frigo, che in qualità di istruttori hanno dato il loro meglio, lavorando professionalmente, come una vera squadra; il direttivo del Collegio Maestri Sci del Veneto nella persona di Luigi Borgo, sempre orientato a migliorare e migliorarci; alle segretarie Cinzia e Valentina, che tra prenotazioni e voli sono state molto impegnate. 

Infine, ma non per ultimi, devo ringraziare gli autisti - Cristina Ara, Carlos Fernandez e Andres Fondevilla -, amici di Magda (ora anche nostri), che ci hanno accompagnati da e per l'aeroporto, mettendo a disposizione il loro tempo in forma gratuita e dimostrando tutto il calore dell'Aragona e dei propri abitanti. In questi luoghi ove passa il famoso Cammino di Santiago, ci siamo sentiti pellegrini alla ricerca del sapere. Grazie Magda che hai reso tutto questo possibile e grazie Spagna!!!

Andrea Piccoliori

Alessandro Nidi

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