Scongiurata l’ipotesi di utilizzare il PCR 1 di giovedì pomeriggio per la prima Gundersen della stagione 2024/2025 della Coppa del Mondo di combinata nordica maschile, questa mattina i combinatisti sono riusciti ad effettuare il proprio salto dallo storico trampolino Rukatunturi HS142 sito a Ruka che ha emesso i verdetti per la prova di fondo e di conseguenza per l’esito della gara, terminata proprio pochi minuti fa.
È Johannes Rydzek ad aggiudicarsi la contesa grazie ad una prova di salto a dir poco strepitosa portata a casa nella mattinata. Per capire la portata dell’impresa fatta dal 33enne bavarese basta sottolineare che il salto sul Rukatunturi è solo il secondo segmento vinto in carriera in Coppa del Mondo dal nativo di Oberstdorf, mai così in forma sul trampolino da oltre un lustro. È, in effetti, di quasi sei anni fa l’ultima affermazione in Coppa del Mondo di Rydzek, dalla Gundersen di Predazzo del lontano 11 gennaio 2019, in termini sportivi, un’era fa.
Vittoria numero 18 in carriera in Coppa del Mondo (13º di sempre in termini di primi posti) per lui e, udite udite, numero 9 in Finlandia ,letteralmente la metà delle affermazioni, numero 4 proprio a Ruka e conseguentemente podio numero 44, quattordicesimo uomo di sempre per quanto riguarda questa categoria, questo a dimostrazione dello storico feeling tra il pluridecorato tedesco e la Nazione con la più bassa densità di popolazione dell’intera UE. Infatti Rydzek ai Campionati mondiali di sci nordico del 2017 svolti a Lahti è stato autore di un’impresa che nella storia della combinata nordica potrà solamente essere eguagliata: vincere tutte e 4 le gare maschili in calendario, impresa mai più coronata da nessun atleta.
La giornata storica della Germania che, ricordiamo, non vinceva una gara in Coppa del Mondo dal 5 febbraio 2023, quando Julian Schmid si impose proprio in una Gundersen 10 km nel proprio paese natio, Oberstdorf, è coronata anche dalla tripletta teutonica sul podio, altro evento che non accadeva da ben 3 anni quando, sempre a Ruka, il 27 novembre 2021 il podio fu monopolizzato da Weber, Frenzel e Geiger. Questo, però, è a suo modo storico perché mai prima di oggi tre nativi dello stesso paese sono saliti sul podio di una gara di Coppa del Mondo.
Al secondo posto, infatti, si è piazzato Julian Schmid, al podio numero 12 della carriera, il quale, grazie al miglior tempo sugli sci, come ieri, recupera ben 5 posizioni rispetto al salto della mattinata e in volta batte Vinzenz Geiger che recupera 2 posizioni rispetto al segmento di salto e ottiene il piazzamento tra i migliori 3 numero 40 della propria carriera in Coppa del Mondo e lascia, almeno fino a domani, ancora a quota 99 il più grande di tutti, Jarl Magnus Riiber, giunto quarto sul traguardo non essendo riuscito a tenere il passo degli altri due tedeschi sulla salita finale. Il tema della giornata, ovvero il raggiungimento della quota 100 per quanto riguarda i podi in carriera in Coppa del Mondo da parte di Riiber, traguardo inesplorato per la disciplina, è, quantomeno, rimandato a domani.
Il 27enne fuoriclasse norvegese non è riuscito a mettere in riga il resto della compagnia, come spesso capita, complice anche un salto un po’ scomposto che ha pagato con valutazioni dei giudici basse rispetto a Rydzek nonostante il bonus incassato con l’abbassamento di stanga da parte della giuria. Il detentore della generale in carica ha avuto parecchio vento frontale che non è riuscito a gestire soprattutto in fase di atterraggio dove ha pasticciato un po’ e non è riuscito quindi a recuperare alcuna posizione rispetto al mattino.
La top 10 continua con i fratelli Rettenegger, Thomas e Stefan che chiudono in quinta e settima posizione. Il più grande dei due, Thomas, perde 4 posizioni rispetto al segmento di salto chiuso in seconda posizione dietro Rydzek e sugli sci stretti riesce a tenere il passo dei tedeschi e di Riiber fino al dentello finale dove non ne aveva più; il più giovane, Stefan, invece, recupera una posizione rispetto al salto del mattino. Nel mezzo, sesto, un tarantolato Jens Luuras Oftebro autore di un recupero di ben otto piazze sugli sci stretti.
Completano la classifica dei primi dieci altri due norvegesi e un tedesco. Joergen Graabak chiude ottavo, in recupero dopo l’undicesimo posto del salto, Andreas Skoglund è nono con un recupero di ben undici posizioni rispetto alla griglia di partenza e Terence Weber chiude decimo dopo aver perso 4 posizioni.
Come ieri, per quanto riguarda gli azzurri, un solo atleta in zona punti: si tratta di Raffaele Buzzi che chiude 32º. 42ª posizione poi per il teenager Manuel Senoner, Aaron Kostner chiude la contesa in 45ª posizione, Iacopo Bortolas è 48º e Domenico Mariotti è 51º.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
- RYDZEK Johannes (GER) 23:56.8
- SCHMID Julian (GER) +59.8
- GEIGER Vinzenz (GER) +1:00.8
- RIIBER Jarl Magnus (NOR) +1:03.8
- RETTENEGGER Thomas (AUT) +1:07.0
- OFTEBRO Jens Luuras (NOR) +1:11.7
- RETTENEGGER Stefan (AUT) +1:21.8
- GRAABAK Joergen (NOR) +1:31.8
- SKOGLUND Andreas (NOR) +1:39.6
- WEBER Terence (GER) +1:50.8
GLI ITALIANI IN GARA
32. BUZZI Raffaele (ITA) +4:15.3
42. SENONER Manuel (ITA) +5:31.2
45. KOSTNER Aaron (ITA) +6:08.4
48. BORTOLAS Iacopo (ITA) +6:33.7
51. MARIOTTI Domenico (ITA) +8:50.1