Sci di fondo - 20 novembre 2017, 16:53

Niente Ruka per Caterina Ganz: "Fa male non esserci, ma è meglio pensare a guarire bene"

La trentina si è fratturata il mignolo del piede tre settimane fa e non è ancora al massimo della forma: «È stata una decisione dolorosa, ma ho già ritrovato delle buone sensazioni e punto a essere presente a Davos o Dobbiaco"

Non sarà a Ruka, ma Caterina Ganz è determinata e non perde il buonumore (Foto di Pentaphoto)

Non sarà a Ruka, ma Caterina Ganz è determinata e non perde il buonumore (Foto di Pentaphoto)

Nel contingente italiano, che si presenterà venerdì a Ruka per l’esordio in Coppa del Mondo, non ci sarà Caterina Ganz. La fondista trentina, vincitrice lo scorso anno della Coppa Europa, avrebbe di diritto la possibilità di gareggiare nelle gare di novembre e dicembre in Coppa del Mondo, regalando all’Italia un pettorale supplementare, grazie proprio al successo ottenuto nella passata stagione. Nonostante ciò non partirà per la Scandinavia, saltando anche le gare di Lillehammer del 2 e 3 dicembre, perché non al meglio della condizione, a causa di un infortunio al mignolo del piede accusato tre settimane fa a Oberhof, che non le ha permesso di allenarsi al meglio.

«Purtroppo tre settimane fa, in occasione del raduno di Oberhof, mi sono rotta il dito del piede – ha affermato la fondista azzurra a Fondoitaliaun piccolo imprevisto, che mi ha impedito di allenarmi per un paio di giorni e ha rallentato tutta la preparazione non consentendomi di poter fare veloci. Sono stata costretta a fare soltanto allenamenti a bassa intensità in skating, senza poter sciare in classico, perché sentivo dolore. Soltanto da pochi giorni ho ripreso a fare allenamenti in alternato. A Ruka le prime due gare saranno in classico, quindi, insieme a Pietro (Piller Cottrer, ndr), Marco (Selle, ndr) e Paolo Riva, abbiamo optato per questa soluzione, da una parte molto dolorosa, di saltare queste prime gare di Coppa del Mondo. In queste gare avrei trovato un livello altissimo e non potevo certo permettermi di presentarmi lì senza essere al meglio della condizione. Ovviamente fa male, perché ci tenevo tantissimo e gareggiare al Nord sarebbe stato molto utile per fare ulteriore esperienza, ma per il mio bene, la cosa migliore è mettermi il cuore in pace e pensare soltanto a guarire».

L’obiettivo sono le gare di Coppa del Mondo di Davos (9 e 10 dicembre) o Dobbiaco (16 e 17 dicembre). «Con la vittoria della passata Coppa Europa, ho il diritto di gareggiare in Coppa del Mondo per tutto il mese di dicembre. Sto lavorando tantissimo per trovare la migliore condizione. Sono a Livigno da una settimana e vi resterò fino a giovedì. Mi sento già meglio e per questo motivo ringrazio i fisioterapisti, che hanno svolto un grande lavoro, insieme al mio allenatore e ai medici della federazione. Sono convinta che abbiamo preso la decisione giusta, perché sto iniziando a sentire delle buone sensazioni. L’obiettivo è essere presente a Davos o Dobbiaco, gareggiando prima in Coppa Italia a Santa Caterina il 1 dicembre. Decideremo tutto strada facendo, magari passando anche per la Coppa Europa»

Giorgio Capodaglio

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