Sci di fondo - 18 marzo 2018, 16:45

Alexander Bolshunov domina incontrastato l’inseguimento delle Falun Finals, sfera di cristallo vinta da Johannes Hoesflot Klaebo

La nouvelle vague è ormai realtà: i due ragazzi del 1996 sono stati i veri e principali protagonisti delle Falun Finals con tre vittorie su tre. Johannes Hoesflot Klaebo si è portato a casa anche la sfera di cristallo.

Alexander Bolshunov domina incontrastato l’inseguimento delle Falun Finals, sfera di cristallo vinta da Johannes Hoesflot Klaebo

Che stagione per i ventunenni Alexander Bolshunov e Johannes Hoesflot Klaebo! Coloro che si prefiggono di essere il futuro dello sci di fondo maschile hanno chiuso la presente annata agonistica al meglio: questo pomeriggio è stato disputato l’inseguimento a skating delle finali di Falun, vinto per dispersione dal russo, dunque automaticamente il norvegese ha conquistato la prima sfera di cristallo della carriera.

Come nella competizione femminile, anche in quella dedicata agli uomini un atleta ha preso il via con ampio margine sulla concorrenza ed il leitmotiv della testa della gara è stato essenzialmente identico:  Bolshunov è partito con 38’’ di vantaggio su Klaebo e 39’’ su Calle Halfvarsson e Federico Pellegrino, suoi primi inseguitori nella classifica del mini tour conclusivo della stagione 2017-18 dello sci di fondo.

Complice un atteggiamento poco combattivo dei primissimi inseguitori, il russo ha potuto gestire comodamente tutto lo svolgimento della competizione: dal primo al dodicesimo chilometro infatti ha guadagnato costantemente sulla seconda posizione provvisoria, presentandosi all’inizio dell’ultimo giro da 3.750 metri con un divario di 1’20’’ abbondanti.

Dunque con una passerella simile a quella di Marit Bjoergen, Bolshunov è andato a trionfare per la seconda volta in carriera in sole 24 ore, portando alla Russia il primo successo della sua storia in un mini tour di fine stagione. Volendo il russo avrebbe potuto anche provare a chiudere sul podio nella graduatoria del tempo di giornata, ma il finale blando gli ha fatto ottenere soltanto un 17° posto in tal senso.

Gara monotona per la lotta alle altre posizioni del podio: fin dai primissimi chilometri nessun fondista si è preso la briga di imprimere un ritmo sostenuto volto a provare ad andare a prendere Bolshunov. Il gruppetto inizialmente formato da Klaebo, Halfvarsson, Pellegrino, Francesco De Fabiani, Oskar Svensson, Martin Johnsrud Sundby, Ristomatti Hakola e Dario Cologna ha cominciato a guadagnare unità nell’ultima parte della prima metà della competizione, quando un forcing di Alex Harvey ha riportato sotto, tra gli altri, brutti clienti quali Maxim Vylegzhanin, i norvegesi Sjur Roethe ed Hans Christer Holund.

La fase di gara che è andata tra i 7.5 ed i 12 chilometri è stata esasperata dal tatticismo, tant’è che il gruppo alle spalle di Bolshunov si è gonfiato sino a contare addirittura 24 atleti, tra i quali un clamoroso Giandomenico Salvadori –partito con il pettorale numero 30- che arriverà a far segnare addirittura il 4°  tempo di giornata sugli sci stretti.

Dunque si è arrivati all’inizio dell’ultima dura tornata con una situazione quanto mai incerta: il primo a rompere gli indugi è stato il norvegese Holund che, con un primo tentativo di allungo, ha fatto emergere coloro che si sono infine piazzati nelle posizioni che contano. Nella parte finale della salita molto impegnativa del tracciato di Falun è stato il turno ad attaccare di Harvey, riducendo a sei il numero di atleti per il podio, con un Halfvarsson staccato di qualche metro.

Alla fine della lunga discesa Cologna ha preso l’iniziativa, attuando un’ulteriore scrematura prima dell’ingresso dello stadio, dove si sono giocati la top three in tre: con una volata incisiva Harvey ha ottenuto la piazza d’onore oltre al successo per il miglior tempo di giornata, precedendo Cologna in terza posizione e Sundby ai piedi del podio.

Staccati di qualche metro sono arrivati anche Vylegzhanin (quinto) ed Holund (sesto), usciti comunque soddisfatti grazie rispettivamente al terzo e secondo tempo di giornata sugli sci che gli è valso un prezioso podio di Coppa del Mondo. Questi due hanno battuto nel finale il padrone di casa Halfvarsson (7°) e Roethe (8°), mentre più attardati hanno chiuso la top ten Niklas Dyrhaug e Denis Spitsov.

Dopo aver condotto una gara sempre nel gruppone inseguitore di Bolshunov, De Fabiani e Pellegrino non sono riusciti a farsi valere negli ultimi due chilometri: il più giovane dei due valdostani ha tagliato il traguardo in 12^ piazza, mentre il campione del mondo di Lahti si è dovuto accontentare del 19° posto, appena davanti a Salvadori. Gli altri due azzurri non hanno fatto breccia in zona punti, con Maicol Rastelli 44° e Dietmar Noeckler 46°.

Giornata di gloria anche per Klaebo: come nella mass start di ieri, quest’oggi non ha più avuto energie nel finale, tagliando il traguardo in 25^ posizione con il 47° tempo di giornata. Il fuoriclasse norvegese ha così vinto la sfera di cristallo, poiché ha chiuso la classifica generale della Coppa del Mondo con 119 punti di vantaggio su Cologna, che a sua volta ha respinto l’attacco di Sundby in virtù del podio ottenuto quest’oggi, medesimo discorso per quanto riguarda la coppa distance.

Due numeri sull’impresa di Klaebo: in primis va detto che è riuscito per la prima volta nella storia a vincere il globo cristallino senza aver preso parte al Tour de Ski, ovviamente da quando questo è stato inserito nel programma del massimo circuito, inoltre è l’atleta più giovane nello sci di fondo maschile ad aver vinto la Coppa del Mondo (21 anni, 4 mesi e 26 giorni).

Riepilogando, questi sono stati tutti i podi nelle classifiche di specialità: in quella distance Cologna (698) ha primeggiato su Sundby (657) ed Holund (599); in quella sprint Klaebo (740) ha vinto su Pellegrino (497) e Lucas Chanavat (323); in quella dedicata agli atleti U23 si è imposto Klaebo (1409) su Bolshunov (1152) ed Alexey Chervotkin (569); infine in quella stilata in base al passaggio ai traguardi intermedi delle mass start ha primeggiato Cologna (184) su Bolshunov (137) e Sundby (122).

FALUN FINALS – CLASSIFICA FINALE

1. BOLSHUNOV Alexander (RUS) 1°13’40’’3
2. HARVEY Alex (CAN) a 47’’1
3. COLOGNA Dario (SUI) a 47’’5
4. SUNDBY Martin Johnsrud (NOR) a 48’’7
5. VYLEGZHANIN Maxim (RUS) a 50’’3
6. HOLUND Hans Christer (NOR) a 51’’7
7. HALFVARSSON Calle (SWE) a 54’’1
8. ROETHE Sjur (NOR) a 54’’9
9. DYRHAUG Niklas (NOR) a 1’04’’1
10. SPITSOV Denis (RUS) a 1’04’’2

Clicca qui per i risultati completi.

FALUN – 15 KM SKATING INSEGUIMENTO  MASCHILE

1. HARVEY Alex (CAN) 34’34’’3
2. HOLUND Hans Christer (NOR) a 1’’0
3. VYLEGZHANIN Maxim (RUS) a 6’’7
4. SALVADORI Giandomenico (ITA) a 10’’5
4. KRUEGER Simen Hegstad (NOR) a 10’’5
6. SPITSOV Denis (RUS) a 10’’6
7. ROETHE Sjur (NOR) a 11’’2
8. HELLNER Marcus (SWE) a 13’’3
9. RICKARDSSON Daniel (SWE) a 15’’5
10. LARKOV Andrey (RUS) a 16’’0

Clicca qui per i risultati completi.

Michele Dardanelli

Ti potrebbero interessare anche:

SU