Sci di fondo - 15 marzo 2021, 07:29

Fondo - Anna Comarella dopo l'Engadin: "Gara faticosa, ma mi è piaciuta tanto"

La veneta delle Fiamme Oro a Fondo Italia: "Prima di partire per questo weekend non mi sentivo tanto bene, invece sono soddisfatta delle mie gare"

Fondo - Anna Comarella dopo l'Engadin: "Gara faticosa, ma mi è piaciuta tanto"

Ha chiuso la sua stagione con due buone prestazioni nella tappa di chiusura della Coppa del Mondo ad Engadin, in Svizzera. Anna Comarella ha concluso in 20ª piazza la 10 km mass start in classico di sabato, perdendo diverse posizioni proprio sul rettilineo finale, e 21ª la 30 km domenicale dopo essere stata per buona parte della gara nel gruppone che andava dalla 5ª alla 22ª posizione, perdendo soltanto sull’ultima salita.

La veneta delle Fiamme Oro può quindi ritenersi soddisfatta del suo weekend svizzero, nel quale ha combattuto moltissimo raccogliendo forse meno rispetto a quanto costruito. «Sono soddisfatta delle mie gare – ha spiegato la veneta a Fondo Italiaprima di partire per questo weekend non mi sentivo tanto bene, invece ho disputato due gare che come risultato hanno rispecchiato le posizioni ottenute nel corso di tutta la stagione. Per quanto riguarda la 30 km, sono partita con un gruppetto di circa sei atlete insieme alle quali a metà gara ci siamo agganciate al gruppo che andava dalla quinta posizione in poi. Sono contenta di questo perché non mi aspettavo di trovarmi insieme ad atlete che occupano sempre le prime posizioni della classifica. Sull’ultima salita quando davanti hanno fatto lo scatto finale ad un chilometro dalla fine, non sono riuscita a seguirle perché non avevo proprio più gambe e sono rimasta lì. Peccato, ma sono contenta della mia gara».

La poliziotta di Cortina d’Ampezzo ha apprezzato questa particolare competizione stile Visma Ski Classics, nonostante fosse durissima: «Il percorso mi è piaciuto molto perché sono abituata a gareggiare in circuito su anelli più o meno lunghi, ripetendo più volte lo stesso giro, anziché su un tracciato del genere molto lungo. È stata dura in quanto c’era anche il vento contrario, sono andata pure qualche volta davanti a tirare il mio gruppetto ma si faceva il triplo della fatica. Inoltre c’era anche tanta neve portata dal vento, quindi non era affatto semplice. È stata una gara abbastanza faticosa, ma mi è piaciuta tanto anche perché da qualsiasi gara si impara qualcosa. Per me era una novità visto che non avevo gareggiato lo scorso anno a Meraker».

Giorgio Capodaglio

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