Biathlon - Federica Sanfilippo: "Non sapevo se proseguire, ma non ho voluto smettere così"

L’ultima stagione è strada avvero complicata per Federica Sanfilippo, che non è riuscita a risollevarsi dai risultati poco soddisfacenti dell’anno precedente. Le difficoltà hanno ovviamente generato anche dei pensieri negativi, che avrebbero potuto pure spingerla a smettere. A trent’anni, però, Sanfilippo ha deciso di non mollare, forte anche del supporto delle Fiamme Oro, ha deciso di rilanciare e mettersi nuovamente in gioco nel tentativo di prendersi un posto per i Giochi Olimpici di Pechino, ma soprattutto non chiudere la sua bella carriera con una sensazione di amarezza. Di tutto questo ha parlato in una bella intervista al Dolomiten, a firma del collega Thomas Debelyak.

La poliziotta di Ridanna è partita dalla sua esclusione dalla nazionale azzurra. «Non sono né sorpresa né delusa – ha ammesso al Dolomiten – non ho ottenuto risultati negli ultimi due anni, quindi non c’erano motivi per tenermi».
Dopo una stagione deludente, Sanfilippo aveva anche pensato di smettere, poi ha però scelto di andare avanti. «Devo ammettere che a fine stagione non ero sicura di continuare. Sono stata molto male, soprattutto mentalmente, a causa dei risultati dell’ultimo inverno. Quando la stagione è finita, ho preso una pausa e ho dovuto ripensare a tutto. Fino a mentà aprile non sapevo se sarei andata avanti, ma ora sono determinata a farlo. Ho deciso quindi di proseguire da sola con il mio gruppo sportivo. Sono molto grata alle Fiamme Oro per questo. Mi hanno messo a disposizione tre allenatori: uno mi aiuta con il tiro e due con lo sci di fondo. Per farlo devo spostarmi in Val di Fiemme, dove mi alleno dal lunedì al venerdì. Non farò raduni con la nazionale e nemmeno ho intenzione di farlo, perché sento di voler provare qualcosa di nuovo. Credo di aver bisogno di questo cambiamento».

Sanfilippo ha poi svelato cosa l’ha spinta ad andare avanti. «Ho pensato tra me, che in realtà sarebbe stato un peccato smettere così, terminare la mia carriera in questo modo, con sentimenti e pensieri così negativi. Avrei lasciato con un retrogusto amaro, perché sono consapevole si cosa posso ancora fare». La poliziotta della Val Ridanna ha quindi parlato dei problemi avuti nelle ultime due stagioni. «Dal punto di vista psicologico mi sono messa troppa pressione. Non sono stata in grado di portare in gara le prestazioni fatte in allenamento. Ho perso sicurezza al poligono e nemmeno sono riuscita a rendere sugli sci. A quel punto sono entrata in un vortice negativo dal quale è stato difficile uscire. Non mi divertivo e mi sono sentita sola con i miei problemi. Era scomparsa la fiducia in me stessa ed anche nelle persone con cui lavoravo».

La trentenne è ben consapevole del tortuoso percorso da affrontare per arrivare alle Olimpiadi di Pechino: «Sicuramente non inizierò la stagione in Coppa del Mondo, ma probabilmente partirò dalla Coppa Italia per poi farmi strada da lì. Quindi IBU Cup e Coppa del Mondo se dovessi fare bene. Torno indietro di due piccoli passi con l’obiettivo di farne poi uno grande in avanti. Credo che se riuscissi a dimostrare il mio livello, verrei presa in considerazione anche per la Coppa del Mondo».

Anche recentemente Sanfilippo ha pubblicato sui suoi social diverse fotografie che la ritraevano assieme a Dorothea Wierer. Le due sono legate da una bellissima amicizia. «Abbiamo parlato molto, ovviamente, anche lei aveva notato che stavo male. Ma mi ha detto: “Fede, sei una combattente. Non ci si ferma, soprattutto non prima dell’anno olimpico”. Quando le ho detto che avrei continuato, lei era contenta, anche perché ora passo molto più tempo vicino a lei». Le due potranno sicuramente incontrarsi in Val di Fiemme.