Alla vigilia della partenza della stagione l'IBU ha inviato un comunicato stampa nel quale ha svelato a Östersund, dove domani partirà la Coppa del Mondo, il 98% dei membri dei team, inclusi atleti, allenatori, funzionari e tecnici, è completamente vaccinato o si è recentemente ripreso dal Covid-19. Il restante 2%, come previsto dal regolamento dell'IBU, su indicazione del Medical Advisory Group della federazione, deve condurre test PCR SARS-CoV-2 ogni 72 ore.
L'IBU ha inoltre aggiunto che un membro della squadra austriaca è risultato positivo ed è già in quarantena. È in corso il tracciamento dei contatti da parte delle autorità sanitarie locali. Gli atleti non sono interessati.
Nella tappa di IBU Cup di Idre (SWE) il tasso di membri del team recentemente guariti e completamente vaccinati è del 97%.
Queste le parole del segretario generale Niklas Carlsson: «L'IBU ha stabilito regole chiare per le nostre sedi e raccomandazioni comportamentali generali per le nostre squadre. Facciamo affidamento sulle vaccinazioni per i nostri eventi, ma come possiamo vedere dai recenti sviluppi della pandemia, la vaccinazione non dà ai partecipanti carta bianca per fare ciò che vogliono. Faremo affidamento sulla collaborazione delle Federazioni Nazionali, delle loro squadre e degli atleti per offrire una stagione di biathlon equa e sicura. Non solo le linee guida dell'evento IBU Covid-19, ma anche i protocolli Covid interni a ogni singola squadra sono fondamentali per evitare la quarantena e l'isolamento in caso di test positivo in un team».
SU