Sci di fondo - 28 dicembre 2021, 15:29

Sci di Fondo - Una maestosa Diggins vince la sprint di Lenzerheide! 20ª Ganz

Sci di Fondo - Una maestosa Diggins vince la sprint di Lenzerheide! 20ª Ganz

Si ferma a otto la serie di successi consecutivi della Svezia in sprint di Coppa del Mondo. Dopo le tre di Linn Svahn della passata stagione e le cinque di Dahqlvist tra lo scorso anno e la stagione attuale, per la prima volta una svedese non si è imposta in una sprint. Resiste così il record di 11 successi della Norvegia, tutti arrivati grazie a Bjørgen.

A Lenzerheide, assenti ovviamente le tre svedesi più competitive, oltre a Svahn e Dahqlvist anche Sundling, c’è stato finalmente spazio anche per altre nazionali.
A gioire sono gli Stati Uniti grazie a una sontuosa Jessie Diggins che si è imposta al termine di una gara condotta da grandissima campionessa, da degna vincitrice in carica del Tour de Ski. La statunitense è stata strepitosa in tutte le batterie, per poi essere splendida in finale. Diggins ha gestito la finale a proprio piacimento, è rimasta coperta nella prima parte di gara, per poi uscire fuori nell’ultimo giro e prendere la testa in salita. Quindi nel finale, la statunitense è riuscita allo sprint a resistere all’attacco di una bravissima Myhrvold e di un’ottima Lampic, giunte rispettivamente seconda e terza, dimostrando un'ottima condizione. Gli USA sorridono anche grazie a un’ottima Kern, giunta quarta. Quinta posizione per la svedese Dyvik, mentre sesta ha chiuso Coletta Rydzek, sorpresa di giornata.

Già la prima semifinale era stata caratterizzata da una Diggins molto offensiva, andata all’attacco all’inizio del secondo giro sul tratto di salita, cercando di mettere la gara sul duro. Le norvegesi avevano provato a reggere, ma erano state costrette a giocarsi tra loro la seconda piazza, andata a Myhrvold su Tiril Udnes Weng. Niente da fare per la svedese Hagström, rimasta presto molto indietro, poi Niskanen e Kalvå.
Nella seconda semifinale si erano qualificate sul velluto Kern e Lampic, che si erano portate in finale da lucky loser anche la tedesca Rydzek e la svedese Dyvik al termine di una batteria molto veloce. Fuori una Nepryaeva mai in gara nella semifinale.  

Le batterie dei quarti di finali si erano, invece, aperte subito con un grande colpo di scena, la caduta della svizzera Nadine Fähndrich, vincitrice della qualificazione, che nella curva a sinistra alla fine della discesa aveva cercato di passare all’esterno Diggins, finendo per sfiorare lo sci della statunitense e cadere così a terra, coinvolgendo anche la sfortunata Swirbul. La statunitense si era qualificata alle spalle di Kalvå, riuscendo di un soffio a restare davanti a Stupak.
Nella terza batteria aveva fatto una bella impressione Nepryaeva, che con un grande finale si era qualificata assieme a Tiril Udnes con la quale aveva avuto qualcosa da ridere successivamente. Eliminate Janatova e Sorina, mentre Dyvik si era qualificata da lucky loser.
Fuori già in batteria anche Van der Graaff, che aveva dato un’altra delusione ai tifosi svizzeri, battuta in spaccata dalla tedesca Gimmler, giunta alle spalle di Lampic.

Fuori nei quarti di finale tutte le azzurre. È piaciuta tanto Caterina Ganz, che si è battuta con grande generosità nella quarta batteria lottando dall’inizio alla fine. Peccato sia rimasta imbottigliata sull’ultima salita, dovendo praticamente fermarsi per non calpestare i bastoni a Gimmler e Winkler. Anche nel finale, quando è rientrata, ancora una volta la trentina delle Fiamme Gialle ha dovuto perdere velocità per non tamponare Gimmler. Ma fino all’ultimo metro l’azzurra si è battuta, un atteggiamento che non è passato inosservato.

Eliminata nei quarti di finale anche Greta Laurent, giunta sesta in una difficile seconda batteria con Myhrvold e Hagström. L’azzurra ha perso qualcosa in salita, ha speso energie per rientrare ma ha dato l’impressione di non avere più energie nel finale. Si interrompe così a tre la sua serie di semifinali consecutive. L'atteggiamento è però quello giusto.
Stesso copione anche per Lucia Scardoni, molto combattiva nella prima parte di una dura e molto veloce terza batteria, dalla quale è stata eliminata giungendo sesta. Per lei comunque è un buon rientro in Coppa del Mondo e sicuramente è tanta la curiosità di vederla all’opera soprattutto a Oberstdorf.

CLASSIFICA FINALE

1ª J. Diggins (USA)
2ª M. Myhrvold (NOR)
3ª A. Lampic (SLO)
4ª J. Kern (USA)
5ª A. Dyvik (SWE)
6ª C. Rydzek (GER)
7ª T.U. Weng (NOR)
8ª J. Hagström (SWE)
9ª L. Gimmler (GER)
10ª K. Niskanen (FIN)

Le italiane.
20ª C. Ganz
26ª G. Laurent
28ª L. Scardoni

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Giorgio Capodaglio

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