Marte Røiseland è sempre più la vera padrona della stagione e nella domenica di Oberhof confezionato il week-end perfetto: vittoria nella sprint di apertura, firma nella mista di ieri ed infine dominio nell'inseguimento che ne certifica una caratura al momento irraggiungibile per le avversarie.
Scattata per prima dal via, la trentunenne norvegese si è ritrovata negli specchietti la sola Julia Simon per la rinuncia della bielorussa Hanna Sola, ma la transalpina non ha mai impensierito la scandinava che se ne è andata con andatura costante e la consueta grande solidità al poligono. Si è concessa due errori al tiro (0-1-1-0) ma l'impressione è chiara: ora come ora è la più forte del gruppo e la sua presenza in vetta anche alla classifica del pursuit appena in scia ad Hanna Öberg nonostante gli abbondanti festeggiamenti ne è un'altra dimostrazione, se mai servisse.
Al termine della prova, alle spalle di Røiseland si è fatta largo proprio la maggiore delle sorelle svedesi (0-1-0-1) con 33"4 di margine mentre Dzinara Alimbekova (1-0-0-1) è terza e sale così per la prima volta in stagione sul podio, con una Simon altalenante (2-0-0-1) che nel giro conclusivo si conferma sul podio sorpassando la compagna di team Anais Chevalier (1-0-0-1) con Lisa Hauser sesta in rimonta (1-0-0-0, +12 posizioni guadagnate) davanti ad un'Elvira Öberg appesantita da tre errori (1-1-0-1).
Con Lisa Vittozzi che ha rinunciato a scendere in pista, l'unica azzurra in gara era Dorothea Wierer. La trentunenne delle Fiamme Gialle si è esibita in due diverse gare: ad una pessima prima parte con 5 errori a terra (3-2) ha fatto seguito una perfetta seconda frazione con due poligoni in piedi di pregevole fattura (0-0) che le hanno permesso di limitare i danni e chiudere quindicesima con i migliori riscontri in termini di Shooting e Range time. In una giornata difficile, qualcosa di buono si è visto ma resta sempre da lavorare per aggiustare tutti i diversi dettagli che faticano a trovare quadratura.
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