Sci di fondo - 25 febbraio 2022, 11:05

Conflitto in Ucraina, la FIS ha deciso: cancellate tutte le gare in programma in Russia

Conflitto in Ucraina, la FIS ha deciso: cancellate tutte le gare in programma in Russia

Dopo tante discussioni e il boicottaggio avvenuto questa mattina da parte degli atleti impegnati nella Coppa del Mondo di skicross, che si sono rifiutati di partire nelle competizioni di Sunny Valley, la FIS ha agito. 

La Federazione Internazionale degli Sport Invernali ha comunicato di aver cancellato tutti gli eventi che sotto l'egida FIS si sarebbero svolti in Russia fino alla fine della stagione.

Questo quanto comunicato dalla FIS: «Dopo una stretta consultazione con le parti interessate, la FIS ha deciso che, nell'interesse della sicurezza di tutti i partecipanti e per mantenere l'integrità della Coppa del Mondo, tutti i restanti eventi della Coppa del Mondo che si sarebbero dovuti svolgere in Russia da qui alla fine della stagione 2021-22 saranno cancellati o spostati in un'altra località. Alcuni partecipanti sono già sul luogo per i due eventi di Coppa del Mondo che dovevano svolgersi questo weekend (Ski Cross e Aerials) e la FIS sta lavorando al fianco delle parti interessate per assicurare loro un rapido ritorno a casa.
La FIS comunicherà le località che andranno a sostituire le competizioni interessate, appena ne avrà conferma»
.

Una decisione giusta, che se fosse stata presa ieri avrebbe risparmiato la scena vista questa mattina in occasione della Coppa del Mondo di skicross, nella quale sono partiti soltanto gli atleti russi. Ma meglio tardi che mai.

Gli eventi cancellati.

FIS Ski Cross World Cup – 25-27 February, Sunny Valley (RUS)
FIS Aerials World Cup – 26-27 February, Yaroslavl (RUS)
FIS Women’s Ski Jumping World Cup – 18-20 March, Nizhny Tagil (RUS)
FIS Women’s Ski Jumping World Cup – 25-27 March Chaikovsky (RUS)
FIS Cross Country World Cup – 18-20 March, Tyumen (RUS)

A questo punto prende quota l'ipotesi Östersund per le finali della Coppa del Mondo di sci di fondo, mentre ci si augura che, a differenza di quanto accaduto in passato, si riescano a trovare delle località per sostituire il Blue Bird del salto con gli sci femminile.

 

G.C.

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