Biathlon - 12 marzo 2022, 15:55

Biathlon - Elvira Öberg vince di forza ad Otepää; Wierer ventunesima ma salva il "rosso"

Biathlon - Elvira Öberg vince di forza ad Otepää; Wierer ventunesima ma salva il "rosso"

Che azione, nel giro finale per Elvira Öberg. La più giovane delle sorelle svedesi ha colto la quarta vittoria stagionale (seconda nella mass start) nel massimo circuito uscendo con un'incollatura di margine dal quarto poligono per poi allungare di forza nella tornata conclusiva nei confronti di un'impotente Marte Røiseland, tallonata da Denise Herrmann.

Una performance sopra le righe da parte di Elvira (0-1-0-0) che sul traguardo ha potuto sfoderare il suo sorriso mentre alle sue spalle Hermann (1-1-0-0) stampava in volata Røiseland (0-0-1-0) con Linn Personn (0-0-1-0) ai piedi del podio; poi è ancora Germania con una Franziska Preuss (0-0-0-1) sempre più in palla dopo i ripetuti problemi della prima parte di stagione e la pregevole conferma di una Vanessa Voigt infallibile al tiro e sesta dopo il podio nella sprint di ieri. Pochi, pochissimi gli errori tra le migliori e fa eccezione nei quartieri alti della classica la francese Justine Braisaz (1--1-0-1) settima con tre giri di penalità che hanno di fatto vanificato il miglior tempo assoluto sugli sci, come già avvenuto ieri nella sprint. Alle sue spalle, ottava Tiril Eckhoff con in coda Hanna Öberg e Marketa Davidova.

Tre sono stati gli errori anche per Dorothea Wierer (0-1-1-1): dopo un buon primo poligono è arrivata una penalità in ciascuna delle successive serie che sommate alla sensazione generale di affaticamento (e di materiali non brillantissimi) hanno portato la finanziera di Anterselva al 21° posto finale. La buona notizia di giornata è che Dorothea ha salvato il pettorale rosso di leader della classifica di specialità con 3 punti di margine su Elvira Öberg: domenica prossima ad Holmenkollen sarà necessario stare davanti alla svedese, senza perdere di vista le francesi Justine Braisaz e Anais Chevalier staccate di una ventina di punti abbondante.

 

Luca Perenzoni

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