Sci di fondo - 25 marzo 2022, 12:00

Sci di Fondo - Italia ancora sul podio agli EYOF: è argento nella staffetta mista!

Sci di Fondo - Italia ancora sul podio agli EYOF: è argento nella staffetta mista!

Si chiude con un’altra festa azzurra il programma dello sci di fondo agli EYOF 2022 di Vuokatti. L’Italia ha conquistato un bellissimo argento nella staffetta mista, alle spalle di una Svezia imbattibile, che si è imposta però con un vantaggio di appena 15". Bellissima la prestazione di tutti i frazionisti azzurri, a cominciare da Davide Ghio, bravissimo a dare il cambio in seconda posizione, poi una splendida Iris De Martin Pinter, che ha messo in difficoltà tutta la concorrenza, quindi un perfetto Hannes Oberhofer, che ha saputo gestirsi nel modo migliore mettendo al sicuro la medaglia, infine Nadine Laurent, che nulla ha potuto contro la fenomenale Lisa Eriksson, ma ha portato l’Italia all’argento incrementando il proprio vantaggio su tutte le inseguitrici.
Per l’Italia è la quinta medaglia in questi EYOF: bronzo di Laurent nella 7,5 km a skating, oro di Iris De Martin Pinter e bronzo di Laurent nella 5 km a classico, bronzo di Iris De Martin Pinter nella sprint a skating ed infine l’argento vinto oggi nella staffetta mista.

CRONACA

La Francia è partita bene in prima frazione con Ivan Essonnier, arrivato al cambio con un vantaggio di 4”4 su un bravissimo Davide Ghio, che ha retto fino all’ultimo al ritmo imposto dal francese. L’Italia ha così avuto modo di guadagnare qualche secondo alla Svizzera, che ha cambiato a 10” con Albasini, insieme alla Svezia di Junes, alla Repubblica Ceca di Tuz e alla Finlandia di Melnits staccata di 13”. La Germania a 20” con Fischer.

Nella seconda frazione in classico Iris De Martin Pinter ha preso presto la testa in compagnia della svedese Tove Ericsson, riuscendo a staccare la francese Pignot e la finlandese Torvinen, ma soprattutto guadagnando molto su tutte le altre. Alla fine anche Ericsson ha dovuto cedere di fronte alla splendida azione di Iris De Martin Pinter, che si è confermata la più competitiva in tecnica classica, come aveva già dimostrato martedì scorso vincendo l’oro. Al cambio l’Italia si è presentata sola in testa con 7” di vantaggio sulla Svezia, mentre la francese Pignot ha staccato Torvinen, cambiando a 28”. Finlandia quarta a 40”, poi Svizzera a 49”, mentre le altre nazioni già oltre il minuto.

In terza frazione, la prima a skating, Elias Danielsson ha presto riagganciato l’azzurro Hannes Oberhofer. I due hanno così formato una coppia di testa, ma alle loro spalle un super Niko Antttola ha immediatamente agganciato e staccato il francese Gallois, recuperando alla testa la bellezza di 18” in metà frazione. Oberhofer è stato però bravissimo a gestire nel modo migliore i cinque chilometri di frazione e nel finale ha sfruttato al meglio le energie residue per dare il cambio a Laurent in testa con 2”4 sulla Svezia. Anttola è riuscito a mangiare ancora qualche secondo alla vetta, cambiando a 16”, mentre alle loro spalle Gallois è crollato a 52”, scavalcato dall’ottimo svizzero Niclas Steiger, capace di cambiare a 37”. Bravissimo Oberhofer, perché la frazione era davvero molto complicata, ma lui ha saputo gestirla in maniera perfetta.

Sono così arrivati gli ultimi cinque lunghissimi chilometri, nei quali la forte svedese Lisa Eriksson si è dimostrata di un altro pianeta rispetto alla concorrenza, come aveva già fatto lunedì dominando la 7,5 km a skating. La svedese ha subito attaccato Laurent, consapevole che portare l’azzurra allo sprint sarebbe stato un rischio enorme. La valdostana ha potuto ben poco per resisterle, ma dall’altra parte è riuscita ad aumentare il vantaggio su tutte le inseguitrici, a cominciare dalla finlandese Kukonlehto, brava nello staccare la svizzera Schöpfer.

Oro quindi alla Svezia, come prevedibile visti i risultati dei giorni scorsi, argento per una bellissima Italia e bronzo per la Finlandia. L’ennesima dimostrazione che in Italia i giovani ci sono, ma adesso vanno valorizzati e accompagnati nel loro percorso di crescita, quando dovranno salire i gradini più ostici.

1ª Svezia 55’27’8
2ª Italia +14.6
3ª Finlandia +1’00.0
4ª Francia +1’21.3
5ª Svizzera +1’26.5

Giorgio Capodaglio

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