Biathlon - 11 settembre 2022, 13:00

Biathlon - Lotta al doping, McKenna (BIU): "Tutti gli atleti devono comunicare i loro spostamenti per sostenere uno sport pulito"

Biathlon - Lotta al doping, McKenna (BIU): "Tutti gli atleti devono comunicare i loro spostamenti per sostenere uno sport pulito"

La lotta al doping nel biathlon riconosce un suo snodo cruciale nella comunicazione da parte dei singoli atleti dei loro spostamenti, che vanno registrati presso l'agenzia mondiale antidoping, onde evitare di risultare irreperibili per controlli a sorpresa e incorrere così in squalifiche.

"Biathlon World" ha approfondito l'argomento con il responsabile della Biathlon Integrity Unit, Greg McKenna, il quale ha asserito: "La BIU si sforza di fornire informazioni educative sugli obblighi dell'atleta. La Whereabouts Rule è fondamentale per garantire uno sport pulito e la BIU ne garantirà l'applicazione nel biathlon. Tutti gli atleti hanno la responsabilità personale di mantenere aggiornate le informazioni sui loro spostamenti e di evitare di saltare i test".

D'altro canto, i test fuori gara sono fondamentali nella lotta al doping, perché alcune sostanze e metodi proibiti sono rilevabili solo per un periodo limitato nel corpo di un atleta. Ma come funziona la Whereabouts Rule? "Gli atleti che fanno parte del Registered Testing Pool dell'IBU o della loro NADO devono registrare i loro spostamenti in tempo ogni trimestre e trovarsi nel posto giusto per la fascia oraria di 60 minuti".

E in caso di imprevisti? Chiaramente, i cambiamenti di programma possono verificarsi in qualsiasi momento, ma questi devono essere prontamente comunicati. Al tempo stesso, anche i calendari delle gare, gli indirizzi di residenza e le strutture di allenamento utilizzate regolarmente dagli atleti devono essere segnalati.

La combinazione di 3 test saltati in un periodo di 12 mesi può portare a una violazione del regolamento antidoping, con conseguenze pesanti a livello di carriera. Ecco perché McKenna ha asserito: "Gli atleti professionisti sono un esempio per gli altri e devono dimostrare il loro impegno per uno sport pulito e corretto seguendo queste pratiche".

Alessandro Nidi

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