Kostner: "La condizione c'è, se sabato trovo il salto buono mi diverto". Bortolas: "Devo ancora trovare la quadra nel salto"

Aaron Kostner a Fondo Italia dopo la staffetta maschile di combinata nordica ha descritto le ottime sensazioni avute durante i 5 km. “Oggi sono soddisfatto della mia prova sugli sci - ha detto Aaron - purtroppo nella gara individuale sono rimasto da solo tutto il tempo, altrimenti avrei potuto fare molto meglio” afferma Kostner che all’arrivo è giunto stremato, segno che nella sua frazione ha dato tutto. L’Italia ha ottenuto un sesto posto che rispecchia i valori in campo, anche se va detto che nei migliori auspici la Nazionale italiana aveva l’ambizione di chiudere anche più avanti. “Peccato per il salto dove abbiamo perso troppo terreno - afferma Kostner - in particolare io ho saltato sotto le aspettative”. 

Kostner che sarà impegnato sabato nella gara individuale su trampolino grande, dove aspirerà a un buon risultato, magari un’altra top 20. “Le sensazioni sono comunque buone, se riesco a tirar fuori un salto come gli ultimi in allenamento posso ambire a un bel risultato. La condizione sugli sci è buona quindi si tratta solo di fare un buon salto e poi posso divertirmi nel fondo” conclude l’altoatesino.    

L’altro azzurro che si è espresso leggermente sotto le aspettative questa mattina sul trampolino è stato Jacopo Bortolas, che comunque si è rifatto con gli interessi nella parte fondo, in cui ha tenuto il frazionista giapponese consentendo a Raffaele Buzzi di chiudere l’operazione sesto posto. “C’è un po’ di rammarico sul salto, diciamo che ancora non ho trovato la giusta quadra sul trampolino. La prestazione sugli sci però è stata positiva e mi fa ben sperare in vista della gara individuale” afferma il giovane azzurro a Fondo Italia. 

Chiaccherando con Ivo Pertile, una delle cose che ha sottolineato è la necessità di avere pazienza con i giovani di buonissime speranze come Jacopo, e non pretendere subito risultati di peso in un settore come quello maschile dove il livello è altissimo. “Si dai, sono consapevole che il gradino da salire è alto. Il livello del settore maschile è altissimo, basta un minimo errore e fai 10-15 metri in meno - continua - l’importante è continuare a lavorare e, appunto, non pretendere il grande risultato subito” conclude il classe 2003.