Olimpiadi - 11 aprile 2023, 09:30

Giochi 2030, Sapporo ci spera ancora: rieletto sindaco Akimoto

Giochi 2030, Sapporo ci spera ancora: rieletto sindaco Akimoto

Il sindaco di Sapporo è ancora Katsuhiro Akimoto, che nelle ultime elezioni tenute il 9 aprile ha sconfitto con il 56% dei voti le candidature di Kaoru Takano e Hideo Kibata. No, non siete sulla testata sbagliata, perché questo risultato c'entra anche con i possibili sviluppi degli sport invernali in ottica Giochi olimpici. Akimoto era infatti l'unico dei tre candidati a favore di una candidatura di Sapporo per la rassegna a cinque cerchi del 2030.

Akimoto ha stravinto le elezioni malgrado l'indignazione popolare in seguito alla crescente rabbia dell'opinione pubblica per lo scandalo tangenti di Tokyo 2020, episodio che ha addirittura messo in pausa la candidatura di Sapporo. La città, però, era al corrente dei piani di Akimoto per i Giochi e lo ha eletto: una risposta anche a chi chiedeva un referendum popolare prima delle elezioni per sperare di ritirare la candidatura. Il voto di domenica può essere letto anche come un'indicazione per il prosieguo dell'iter olimpico.

«Presenteremo ancora una volta ai cittadini il nostro piano per ospitare a Sapporo dei Giochi puliti e continueremo la discussione», ha dichiarato Akimoto, 67 anni, dopo essersi assicurato la vittoria. «Alla fine, vorremmo procedere con il nostro piano dopo aver confermato le opinioni dei cittadini».

Ma siamo sicuri che i Giochi in questione siano quelli del 2030? Le recenti polemiche potrebbero indurre Akimoto a calmare le acque per poi presentare la candidatura per l'edizione del 2034 (come suggerisce la testata norvegese NRK). Per il 2030 ci sarebbero già Salt Lake City, Svezia e Svizzera: per quanto riguarda la città dello Utah, con una candidatura che però potrebbe slittare al 2034 anche per evitare di entrare in conflitto con Los Angeles 2028 a livello di sponsor; per i due stati europei, siamo ancora a una fase di forte interesse, senza passi ufficiali. Insomma, se anche Sapporo intendesse rinviare la propria candidatura, il Cio si troverebbe di fronte a un bel problema. Il Comitato olimpico avrebbe voluto confermare a ottobre 2023 - nell'incontro di Mumbai - la sede dei Giochi 2030, ma i piani sono stati rimandati al 2024. Andare oltre sarebbe veramente rischioso.

Valerio Barretta

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