Biathlon - 03 maggio 2023, 07:28

Biathlon - L'entusiasmo della 2003 Sara Andersson inserita in Squadra A svedese: "Voglio migliorare in tutto"

Foto credit: Dmytro Yevenko

Foto credit: Dmytro Yevenko

È una giovane molto competitiva che ha già fatto parlare di sé ottenendo grandi risultati a livello giovanile, mettendosi in evidenza anche nel finale della passata stagione. Sara Andersson fa ora il grande passo verso la Squadra A della nazionale svedese di biathlon. Classe 2003, la giovanissima svedese, era stata grande protagonista ai Mondiali Giovanili di Soldier Hollow del 2022, vincendo un oro nell'individuale e il bronzo nella pursuit Youth, così arrivava alla vigilia della stagione 2022/23 con grandi aspettative. Le cose però non sono andate benissimo, la prima parte della stagione, disputata in IBU Cup, l'ha vista sempre lontana dai vertici, ma le cose sono cambiate nel finale.

A Shchuchinsk, al suo primo Mondiale da Juniores, Andersson ha vinto il bronzo nella sprint, per poi incappare in una giornata molto negativa al tiro in occasione della pursuit, chiudendo ottava con cinque errori. È stata quindi portata ad Oslo per l'esordio in Coppa del Mondo, quando ha dovuto aspettare un giorno in più, a causa della nebbia che ha costretto gli organizzatori a cancellare la competizione del venerdì, per poi chiudere 31ª il sabato, mettendosi alle spalle quella Grotian che poche settimane prima aveva dominato i Mondiali Juniores. Peccato non fosse più in programma anche la pursuit.

Ora l'inserimento in nazionale che la giovane svedese ha accolto con gioia: «Volevo entrare nella squadra di Coppa del Mondo e provare ad andare a più gare di Coppa del Mondo - ha affermato Andersson a SVT - anche se c'è molta concorrenza. Andare in Coppa del Mondo è il mio obiettivo. Nella passata stagione mi sono ammalata in diverse occasioni, il che significa che il corpo non ha risposto così bene all'inizio della stagione, ma poi sono stata in grado di ribaltare la situazione ed è stato un buon finale di stagione». 

La giovane, che si trasferirà ora ad Östersund ma prima si laureerà, è felice che le sia stata concessa questa occasione: «È fantastico avere questa possibilità. Prima di tutto, voglio creare una buona base, assicurarmi che la preparazione funzioni e il corpo risponda bene. Sono nuova e voglio migliorare un po' in tutto. Devo ascoltare chi mi circonda e fare piccoli passi». 

Giorgio Capodaglio

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