Sci di fondo - 04 maggio 2023, 07:20

Vincent Vittoz passa dal biathlon al gruppo B dello sci di fondo francese: "Sfida eccitante, amo allenare i giovani"

Vincent Vittoz (foto Instagram)

Vincent Vittoz (foto Instagram)

Vincent Vittoz non dismette i panni dell'allenatore: dopo essersi congedato dalla Nazionale francese di biathlon, per lui ora si aprono le porte del gruppo B dello sci di fondo transalpino. A commentare la notizia è stato proprio l'ex campione del mondo di sci nordico, intervistato da "Ski Chrono", la rivista di sci edita da "Le Dauphiné".

"La scorsa settimana abbiamo avuto degli incontri in Federazione - ha spiegato il diretto interessato -. Lì ci sono stati i primi contatti con gli atleti. Non abbiamo ancora stilato il programma definitivo per gli stage, ma non c'è tempo da perdere. Per me questa è una nuova sfida. C'è eccitazione".

Vincent Vittoz ha anche incassato la fiducia da parte di Olivier Michaud, il direttore delle squadre francesi di sci nordico, il quale ritiene che "io possa essere utile. Sono felice che la Federazione si fidi ancora di me". Anche se dire "sì" non è stato semplice, né immediato: "A 47 anni forse era giunto il momento di smettere - ha affermato l'allenatore -Mi sono posto molte domande e mi è servito tempo per decidere, ma la passione per il coaching ha vinto su tutto. Mi piace stare con i giovani".

Il francese ha spiegato poi nel dettaglio quale sarà il suo ruolo, vale a dire una figura in grado di gestire tutto il gruppo, lo staff, gli atleti. Peraltro, non essendoci più una squadra giovanile francese, "c'è molto lavoro da fare con i dirigenti regionali per gli U20. Per quanto riguarda il gruppo d'allenamento delle ragazze, penso che ci sia del potenziale. Abbiamo buoni gruppi di Coppa del Mondo: l'obiettivo è quello di ampliarli il più possibile".

Intanto, la Nazionale di biathlon sarà ora guidata da Simon Fourcade e Jean-Pierre Amat. Vincent Vittoz, in tal senso, ha dichiarato: "Incontrerò Simon per parlare, su sua richiesta. A lui e a Jean-Pierre auguro gli stessi successi che abbiamo vissuto con Patrick Favre. La Coppa del Mondo richiede impegno e standard elevati. Lui conosce molto bene la disciplina, come atleta e come allenatore. Si è allenato bene, soprattutto in termini di preparazione fisica. È un gran lavoratore, ha tutte le qualità per fare bene".

Francesca Rastello

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