L'infortunio occorso in primavera ad Antti Aalto, saltatore finlandese, era stato descritto dallo stesso atleta come un incidente avvenuto in allenamento, rivelando inoltre di essere costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico alla schiena per via di una vertebra rotta.
Tuttavia, la versione dei fatti narrata dal 28enne non coinciderebbe con quella dell'allenatore del ragazzo, Lauri Hakola, raccontata al quotidiano "Yle Urheilu": Aalto sarebbe caduto male mentre provava alcuni salti per divertimento durante i tradizionali festeggiamenti di fine stagione a Puijo, dove peraltro era in corso anche un evento dedicato agli studenti dell'Università della Finlandia orientale, che ha contribuito indubbiamente a rendere l'atmosfera ancor più leggera.
"Non è stata un'attività di allenamento, ma un evento di svago - ha sottolineato Hakola -. Perché Antti ha detto altro? Bisognerebbe chiederlo a lui. Personalmente penso che in quella situazione volesse essere lasciato in pace". Con lui, però, il giovane è stato sincero: "Fin dall'inizio mi ha tenuto aggiornato su quello che era successo. Ovviamente il suo infortunio spaventa e preoccupa".
"Yle Urheilu" ha poi domandato all'allenatore se Aalto avesse consumato alcool prima di effettuare il salto incriminato. Un'ipotesi che Hakola ha fermamente respinto: "Non ne ho sentito parlare, ma conoscendo Antti ne dubito fortemente. Sebbene ora lui rilasci commenti vaghi sul suo infortunio, posso assicurare che è una persona estremamente affidabile e onesta".
In questo momento, il finlandese è in grado di svolgere l'attività fisica di base e tra quindici giorni avrà una visita di controllo per comprendere quando potrà tornare a eseguire i salti di allenamento dal trampolino e impattare sul terreno con gli sci. Hakola, tuttavia, da questo punto di vista si è detto sollevato e fiducioso del fatto che il 28enne sia disponibile e in forma per la prima gara di Coppa del Mondo della stagione invernale.
SU